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La russa Gazprom ha confermato di aver fermato alle prime ore di oggi le esportazioni di gas verso la Finlandia. «Gazprom ha interrotto completamente le forniture di gas a Gasum (la società energetica finlandese, ndr) a causa del mancato pagamento in rubli», riporta il colosso russo in una nota, precisando che «alla chiusura delle attività del 20 maggio, Gazprom Export non aveva ricevuto da Gasum (Finlandia) il pagamento per le forniture di gas del mese di aprile. Nel 2021, Gazprom Export ha fornito 1,49 miliardi di metri cubi di gas a Gasum, che rappresentano i 2/3 del consumo totale di gas della Finlandia». Dopo l’interruzione della fornitura di gas naturale dalla Russia la compagnia finlandese Gasum fornirà i propri clienti tramite altre fonti di approvvigionamento. La maggior parte del gas utilizzato in Finlandia proviene da Mosca, ma rappresenta comunque solo il 5 per cento del consumo energetico annuo della nazione. Una fonte sarà il gasdotto Balticconnector, l’impianto collega il Paese scandinavo alla vicina rete del gas dell’Estonia. «A partire da oggi», dichiara la Gasum, «durante l’imminente stagione estiva, Gasum fornirà gas naturale ai suoi clienti da altre fonti attraverso il gasdotto Balticconnector». Inoltre la Finlandia nei giorni scorsi ha dichiarato di aver accettato di noleggiare una nave di stoccaggio e rigassificazione da una società con sede negli Stati Uniti per aiutare a sostituire le forniture russe, a partire dal quarto trimestre di quest’anno.