Venerdì 26 Dicembre 2025

×

Le reazioni

La madre di Julian Assange: «Per mio figlio è la fine di un incubo»

Soddisfazione anche da parte di Amnesty International Italia e dal Movimento Cinque Stelle, attraverso il presidente Giuseppe Conte

25 Giugno 2024, 09:06

14 Dicembre 2025, 16:16

La madre di Julian Assange: «Per mio figlio è la fine di un incubo»

Christine Assange, madre del fondatore di WikiLeaks, ha espresso gioia e sollievo alla notizia della liberazione del figlio dal carcere di Londra. «Il suo calvario è finalmente giunto al termine», ha dichiarato Christine, definendo questo momento una svolta «meravigliosa» e «che dà energia». Julian Assange ha trascorso cinque anni detenuto, affrontando una battaglia legale complessa e piena di ostacoli. Questa liberazione segna un punto di svolta significativo nella sua vita e nella sua lunga lotta contro le accuse mosse dagli Stati Uniti.

Julian Assange, atterraggio in Thailandia per il fondatore di WikiLeaks

Amnesty International Italia

Il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, ha commentato la liberazione di Assange, sottolineando come il team legale abbia agito nel migliore interesse del proprio cliente, considerando la gravità delle sue condizioni di salute mentale e fisica. Noury ha dichiarato: «Il messaggio è chiaro: attenzione a ciò che fate». Amnesty International Italia ha ribadito che «il giornalismo non è un crimine», evidenziando la persecuzione giudiziaria senza precedenti da parte degli Stati Uniti e altri stati. La comunità internazionale ha seguito con attenzione questo caso, che ha suscitato dibattiti sulla libertà di stampa e i diritti umani.

Julian Assange è libero: accordo con gli Usa, il cofondatore di Wikileaks ha lasciato la Gran Bretagna

Il M5S

Giuseppe Conte, leader del Movimento Cinque Stelle, ha celebrato la liberazione di Assange, definendola una «vittoria di una comunità globale». Conte ha scritto sui social che questa liberazione rappresenta il «seme della più profonda libertà di espressione e del sacrosanto diritto all’informazione». Il sostegno internazionale ha giocato un ruolo cruciale nella battaglia di Assange, con molte persone e organizzazioni che hanno continuamente richiesto la sua liberazione.