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La giornalista Marina Ovsyannikova, che ieri aveva fatto irruzione durante una diretta del notiziario della tv di stato russa con un cartello "No War", è stata multata di 30mila rubli (circa 214 euro) e rilasciata. Lo rende noto il tribunale di Mosca. L'accusa era di «organizzazione di un evento pubblico non autorizzato», un’accusa amministrativa che può comportare una multa fino a 30.000 rubli, appunto, un incarico di servizio alla comunità o fino a 10 giorni di carcere. La giornalista dell’emittente televisiva «Primo Canale», quindi, non era accusata del reato di pubblicazione di «informazioni false» sull’esercito russo, che prevede una pena massima di 15 anni di carcere. Nella foto principale un'immagine diffusa dalla Bbc della giornalista insieme al suo avvocato.