La sfida era passare 50 ore di fila a guidare in macchina. Ma non una macchina qualsiasi, bensì una Lamborghini che, si vantava uno di loro sui social, vale un miliardo di euro, «quanto Amazon».

L’epilogo è di quelli peggiori. Il meteo non è clemente, la strada è bagnata, il ventenne alla guida perde il controllo e si schianta contro una Smart Forfour con dentro una mamma e i suoi due bambini, dei quali uno, di cinque anni, muore sul colpo. Lo scenario è Casal Palocco, zona residenziale a sud di Roma sconvolta per l’accaduto e i cui residenti chiedono ora di fare chiarezza sull’accaduto.

Ma i video pubblicati dagli stessi youtuber poche ore prima della tragedia lasciano spazio a pochi dubbi e aprono interrogativi ai quali gli inquirenti dovranno fornire delle risposte. La più brutale delle coincidenze vuole che nel video uno dei ragazzi, parlando del prezzo dell’auto, lo paragonasse proprio a quello di una smart, «pagata 300 euro coi punti del Conad». Un video girato nel cortile di casa poco prima della partenza, e del quale il protagonista ora si pente. «Vorrei solo specificare che non ero io alla guida dell’auto e che sono vicinissimo alla famiglia del bambno», prova a difendersi sui social.

Ma l’evento sta lasciando una scia di polemiche. «Quello che è accaduto è una insensata mostruosità - ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda - I canali social vanno regolati, le piattaforme devono essere responsabili per i contenuti pericolosi che contribuiscono a diffondere e occorre fare una grande campagna informativa sui rischi connessi. Subito».

Di «problema grave» ha parlato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. «Il tema della repressione si incrocia con il tema della prevenzione ha spiegato il titolare del Viminale - Ci stiamo lavorando con il ministro Salvini e riteniamo che all'azione di prevenzione e repressione vada affiancata una consistente azione culturale e divulgativa educativa su quelli che sono i rischi di alcuni comportamenti». Lo stesso Salvini ha parlato di «punizioni esemplari» mentre il ragazzo alla guida risultato positivo ai cannabinoidi.