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La Corte Suprema di New York ha annunciato di aver sospeso Rudy Giuliani dall’ordine degli avvocati, impedendogli di praticare la professione. La Corte ha infatti stabilito che l’ex sindaco di New York ha «fatto dichiarazione false e fuorvianti» in tribunali, al Congresso e di fronte al pubblico nel rappresentare Donald Trump e la sua campagna nel tentativo di rovesciare l’esito delle elezioni dello scorso novembre. Nella sentenza di 33 pagine, i sommi giudici newyorkesi affermano che la gravità «dell’evidente comportamento scorretto» dell’ex procuratore «non può passare sotto silenzio». Donald Trump contesta la decisione di un tribunale di New York di sospendere la licenza da avvocato a Rudy Giuliani. In una nota, The Donald definisce l’ex sindaco di New York, suo storico legale e advisor, «l’Eliot Ness della sua generazione», paragonandolo al famoso funzionario del Tesoro statunitense che guidò la squadra di investigatori, nota come «Gli intoccabili» (da cui il famoso film di Brian De Palma), che riuscì a trovare le prove per far condannare Al Capone per evasione fiscale. «Il più grande sindaco della storia di New York, l’Eliot Ness della sua generazione, uno dei grandi della lotta al crimine del paese, e guardate cosa gli fa la sinistra radicale», attacca Trump che definisce «illegale» la sospensione della licenza «perchè si batte contro quelle si si sono già dimostrate elezioni fraudolente».