Dopo Bologna e Modena, le sardine, il movimento nato in rete contro Salvini, si mobilitano anche a Reggio Emilia, Rimini, Genova, Firenze e Sorrento dove hanno preso il nome locale di fravagli. E proprio a Sorrento gli organizzatori specificano: «Nessuno vuole impedire a Salvini di esprimere le sue opinioni nella conferenza stampa organizzata, anche per questo è stata scelta una location leggermente distante, così come per le altre piazze delle ’ sardine» d’Italia. Vogliamo, però, ribadire il nostro totale disaccordo con la sua “politica” e le sue “idee”.

Ci incontriamo perché alla politica della paura, dell’odio, dei muri preferiamo rispondere con l’incontro, la cultura, l’ironia».

«Anche a Genova ci sarà piazza di sardine - fanno eco dalla Liguria - Per contarci e chiedere con forza un paese più umano e solidale, per dire che siamo contro l’odio e le divisioni, che non si costruisce il consenso sulla paura e sulla manipolazione. Per pretendere che le regioni e i comuni che presto andranno al voto non siano considerate terra di conquista ma comunità di persone, in cui nessuno viene prima degli altri. Per dimostrare che noi stessi siamo comunità e che la politica deve essere al nostro servizio e non servirsi di noi». Anche qui nessun partito, niente simboli ma l’obiettivo di proporre un modello diverso collettivo. Ad organizzare l’appuntamento in città è Roberto Revelli, educatore. «Nessun insulto, nessun simbolo, nessun partito - si legge ancora nel richiamo dell’evento - Ci troviamo in Piazza De Ferrari il 28 novembre alle 18.

Portatevi dietro un pescione di carta da sventolare. Per protestare dobbiamo solo essere in tanti. Lo scopo di questo evento vuole essere lo stesso di quello di Bologna».

Pronta la mobilitazione anche a Firenze dove l’iniziativa delle sardine è stata lanciata su Facebook da Bernard Dika, 21 anni, ex millennials della direzione Pd quando il segretario del partito era Matteo Renzi. «Senza bandiere e fumogeni, insieme da semplici cittadini per una Toscana che non si lega! Un’idea però per realizzarsi ha bisogno di tutti, chi si unisce?», ha scritto Dika.

E l’evento organizzato su Facebook da Dika interessa ad ora 25.208 persone e 7.389 persone dichiarano che «parteciperanno».