PHOTO
Conflitto israele Palestina, operazioni aeree e terrestri israeliane nella Striscia di Gaza
L’offensiva terrestre di Israele è entrata in una nuova fase. Centinaia di carri armati, bulldozer e mezzi per il trasporto truppe hanno oltrepassato il confine settentrionale della Striscia dando avvio all’operazione “Carri di Gedeone II”. Fonti militari israeliane avvertono che non sarà un’azione rapida: sono previsti tre o quattro mesi di combattimenti, con Hamas che difficilmente si arrenderà.
La questione ostaggi
Il Forum delle famiglie degli ostaggi ha lanciato un appello disperato: «La 710ª notte a Gaza potrebbe essere l’ultima nella vita dei nostri cari», accusando Netanyahu di averli “sacrificati” per calcoli politici. Donald Trump, in un post su Truth Social, ha dichiarato: «Hamas avrebbe spostato gli ostaggi in superficie per usarli come scudi umani. Se ciò accade, tutte le scommesse sono chiuse. Liberateli ora».
Dal vertice arabo-islamico di Doha è arrivata la condanna per l’attacco israeliano in Qatar contro leader di Hamas. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto sanzioni economiche dure contro Israele, mentre il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha avvertito che «nessuna capitale araba o musulmana è al sicuro». Il Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG) ha annunciato la creazione di un meccanismo di difesa congiunto, con il Comando militare unificato che si riunirà a Doha.
Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha invocato il boicottaggio sportivo di Israele: «Come la Russia, Israele non dovrebbe partecipare a eventi internazionali fino a quando non terminerà la barbarie a Gaza». Dall’altra parte, gli Stati Uniti, tramite il segretario di Stato Marco Rubio, hanno ribadito che «il riconoscimento dello Stato palestinese è un ostacolo alla pace».
Secondo l’Idf, circa 300.000 palestinesi hanno abbandonato Gaza City nelle ultime settimane, dopo che la popolazione era salita a un milione di sfollati a inizio anno. L’esercito israeliano ha esortato i civili rimasti a evacuare. Il presidente Trump ha assicurato che Israele non colpirà più il Qatar, dopo il raid del 9 settembre che aveva sollevato proteste nel mondo arabo.