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Funerale delle persone uccise in un attacco militare israeliano nella striscia di Gaza
Almeno 21 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi dell’esercito israeliano dall’alba di oggi nella Striscia di Gaza, secondo quanto riferito da fonti mediche citate da Al Jazeera. Il bilancio comprende anche quattro civili rimasti uccisi mentre attendevano la distribuzione degli aiuti umanitari.
L’avanzata verso Gaza City
L’Idf ha annunciato che le truppe di terra continuano a operare alla periferia di Gaza City, in vista dell’offensiva pianificata per conquistare la parte settentrionale della città. La 99ma Divisione avrebbe colpito infrastrutture di Hamas sia in superficie che nel sottosuolo, distruggendo diversi posti di osservazione. Parallelamente, la 162ma Divisione è stata impegnata a Jabaliya e nell’area nord di Gaza City con l’obiettivo di smantellare le reti operative dei gruppi armati. Nel sud della Striscia, la 36ma Divisione continua invece le operazioni a Khan Younis.
L’uccisione di un comandante di Hamas
In un comunicato, l’Idf ha riferito che un’operazione dell’aeronautica militare israeliana, condotta con il supporto dell’intelligence e dello Shin Bet, ha portato alla morte di Mahmoud al-Asoud, comandante dell’Apparato di Sicurezza Generale di Hamas nella parte occidentale di Gaza.
Secondo l’esercito israeliano, al-Asoud «ha svolto un ruolo centrale nell’apparato di sicurezza di Hamas sia durante la guerra in corso che negli anni passati».