Drammatico e misterioso ritrovamento in Gran Bretagna. In un sito industriale a Grays, nell'Essex nel sud- est dell'Inghilterra, è stato infatti trovato un grande container montato su un automezzo, all’interno del quale sono stati rinvenuti 39 corpi. Dei defunti al momento si sa solamente che sono 38 adulti e un adolescente, e si ritiene che si tratti di migranti clandestini probabilmente arrivati dall'est, forse dalla Bulgaria per quanto non è ancora stata rivelata la loro nazionazlità.

Le autorità non si pronunciano e anzi avvertono che ci vorrà molto tempo sia per le identificazioni delle vittime sia per lo svolgimento delle indagini che appaiono subito molto complesse. Il 25enne nordirlandese che era alla guida del grosso camion è stato arrestato con l’accusa di omicidio anche se ancora non si è capito quale fosse il suo ruolo in questa tragica vicenda. Sembra che il mezzo provenisse dalla Bulgaria, e sarebbe sbarcato nel Regno Unito nella città portuale di Holyhead nel Galles dopo essere transitato dall’Irlanda.

Il premier britannico Boris Johnson si è affrettato ad esprimere il proprio lutto e su Twitter si è detto «scioccato» dall'accaduto. «Ricevo aggiornamenti regolari e il ministero dell'Interno lavorerà a stretto contatto con la polizia dell'Essex, per stabilire esattamente cosa sia successo», si legge in un tweet. «Il mio pensiero va a tutti coloro che hanno perso la vita e ai loro cari».

In qualche modo c’è anche un risvolto politico in questi giorni caldissimi per la Brexit ( con il Parlamento di Westminster che di fatto ha approvato l’accordo raggiunto da Johnson con la Ue per l’uscita di Londra ma senza un calendario per renderla esecutiva). Infatti da quando si sono intensificati i controlli nel Canale della Manica, anche con la crisi che c’è stata con la Francia in merito alla questione dei migranti accampati a Calais, i viaggi dei migranti disperati sempre più spesso provano a transitare attraverso l’Irlanda, e la questione del confine fra la Repubblica Irlandese e la britannica Irlanda del Nord è proprio il principale problema che ha fino ad oggi paralizzato l’accordo Londra- Bruxelles e quindi la Brexit.

Il premier irlandese, Leo Varadkar, ha aggiunto che Dublino indaga su eventuali passaggi da porti irlandesi. C’è però da dire che è fin troppo comune il tentativo dei migranti di raggiungere l’isola nascondendosi nei container dei camion o delle navi.

Già nel 2000, ad esempio, i corpi di ben 58 clandestini cinesi furono ritrovati nel container di un camion a Dover durante un controllo di routine di un doganiere britannico. L’autista allora era un olandese e fu arrestato per omicidio.

«Una vicenda orribile e straziante». Con queste parole Steve Valdez- Symonds, direttore dell’ufficio Diritti dei migranti e dei rifugiati di Amnesty International Regno Unito, ha commentato con parole di sdegno il macabro ritrovamento. «A causa delle attuali politiche in tema d’immigrazione, che non prevedono percorsi legali e sicuri, coloro che vogliono raggiungere il Regno Unito sono spesso costretti a intraprendere viaggi pericolosi e, come in questo caso, mortali», ha dichiarato Valdez- Symonds.