Nuovo colpo di stato militare nel
Burkina Faso dove sono stati chiusi i confini a tempo indefinito e sospese tutte le attività politiche.
Ibrahim Traore ha annunciato, in un discorso alla televisione nazionale, di aver preso il potere dopo aver destituito, insieme a un gruppo di altri ufficiali,
Paul Henri Damiba, sciolto il governo e sospeso la
Costituzione e la Carta transitoria, denunciando l’incapacità di
Damiba di combattere gli islamisti, la cui offensiva ha provocato negli ultimi anni la morte di migliaia di persone e almeno due milioni di profughi.
Burkina Faso, Damiba a gennaio aveva deposto Kaborè
Lo scorso gennaio,
Damiba aveva deposto il Presidente eletto
Roch Kaboré, citando la stessa ragione. Lunedì 11 soldati sono stati uccisi mentre scortavano un convoglio di mezzi civili nel nord del Paese, nel distretto di
Gaskinde, e 50 civili sono ancora dispersi. Prima dell’alba, ieri, in diversi quartieri della capitale sono stati denunciati colpi d’arma da fuoco. I militari hanno occupato il palazzo della televisione di stato. «Di fronte alla situazione peggiorata, abbiamo cercato diverse volte di chiedere a
Damiba di ridefinire la transizione sulla questione della sicurezza. Ma le sue azioni ci hanno gradualmente convinti che le sue ambizioni ci portavano lontani da quello che dovevamo fare. Oggi abbiamo deciso di deporlo», ha dichiarato
Traore. È stato importo il coprifuoco dalle nove di sera alle cinque del mattino.