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Una gesto storico, uno scatto che rimarrà nella storia. Potente come quello di Pio XI che il 19 luglio 1943 alzò le braccia al cielo tra la folla del quartiere san Lorenzo, appena bombardato. E così papa Francesco ha lasciato il Vaticano in forma privata e si è recato in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore, per rivolgere una preghiera alla Vergine, Salus populi Romani. “Successivamente, facendo un tratto di Via del Corso a piedi, come in pellegrinaggio, il Santo Padre ha raggiunto la chiesa di San Marcello al Corso” per pregare per “la fine della pandemia”. Papa Francesco è andato prima a Santa Maria Maggiore poi, percorrendo anche un tratto a piedi nella chiesa di San Marcello al Corso, dove si trova il Crocifisso miracoloso che nel 1522 venne portato in processione per i quartieri della città perché finisse la "Grande Peste" a Roma. “Con la sua preghiera – riferisce il portavoce vaticano Matteo Bruni -, il Santo Padre ha invocato la fine della pandemia che colpisce l’Italia e il mondo, implorato la guarigione per i tanti malati, ricordato le tante vittime di questi giorni, e chiesto che i loro familiari e amici trovino consolazione e conforto. La sua intenzione si e’ rivolta anche agli operatori sanitari, ai medici, agli infermieri, e a quanti in questi giorni, con il loro lavoro, garantiscono il funzionamento della società”. Papa Francesco in questa terza domenica di Quaresima, uscendo dal Vaticano, ha voluto sottolineare la sua vicinanza a chi soffre andando a implorare la speciale protezione della Madonna che si venera nell’icona conservata nella basilica di Santa Maria Maggiore, prima tappa delle sue due visite romane. Il Pontefice e’ rientrato in Vaticano verso le 17.30.