Il conduttore di X Factor rischia di finire sotto processo
Luca Tersigni, conduttore di "X Factor", era stato querelato dal titolare di una discoteca di Marina di Ravenna dopo una discussione sfociata sui social network
1 dicembre, 2021 • 11:41
PHOTO X Factor
Dopo una serata a suo dire dal finale concitato in una nota discoteca di Marina di Ravenna, per via del conto dei drink, in un post del suo profilo Instagram - oggi non più esistente - l'attore e presentatore televisivo Ludovico Tersigni aveva invitato gli utenti a boicottare il locale in questione. Una situazione che, in seguito alla denuncia del titolare, è approdata a un avviso di conclusione indagine per diffamazione a carico di Tersigni, 26enne romano ora impegnato come conduttore del talent show "X Factor". La vicenda, secondo quanto riferito dal Resto del Carlino, è accaduta nell'estate 2020 quando l'attore si trovava sul litorale ravennate per le riprese della serie di Netflix "Summertime". Dopo uno scambio di chiarimenti a mezzo social con un socio del locale, era scattata la querela in Procura a Ravenna a firma degli avvocati Paola Bravi ed Emanuele Fregola. Quindi, più di recente, era partito l'avviso di conclusione inchiesta a firma del Pm Antonio Vincenzo Bartolozzi.
X Factor, perché è indagato Ludovico Tersigni
Secondo la querela, il post prima della rimozione era stato commentato da 110 persone tra i 280mila follower che in quel momento risultavano dal profilo Instagram dell'attore. I fatti risalgono alla notte del 31 luglio 2020, un venerdì, quando l'attore era andato alla discoteca ravennate assieme ad alcuni amici (era un periodo di momentanea riapertura dei locali durante la apparente attenuazione della pandemia da Covid-19). E nel resoconto social del giorno dopo, Tersigni aveva riferito di «un'aggressione verbale e fisica» arrivata quale «ciliegina sulla torta di una serata di m...» a opera di «individui in maglietta nera e auricolare senza nessuna ragione». Quindi, prima di un'ampia digressione negativa sulle discoteche, in stampatello aveva scritto: «Boicottate». Un'aggressione mai avvenuta - secondo il locale - tanto che il giovane attore aveva poi rimosso il post non appena uno dei soci della discoteca gli aveva chiesto conto delle sue parole dimostrandosi anzi pronto a tornare nella discoteca rivierasca. La vicenda era nata su una divergenza sul conto dei drink.