I grillini chiedono asilo. Contrordine, compagni. Dopo cinque anni tra i populisti di destra dell’Efdd di Nigel Farage, intervallati da una brevissima scappatella finita male con i liberali dell’Alde, gli eurodeputati grillini bussano alle porte dell’estrema sinistra per trovare una casa a Strasburgo.

Movimenti scomposti

I tentativi pentastellati di formare un gruppo autonomo, con tanto di gaffe pre elettorale in mezzo alle frange con ambizioni “golpiste” dei gilet gialli, sono infatti falliti

Adesso il Movimento 5 Stelle ha bisogno di apparentarsi con qualcuno.

Il primo a diffondere la notizia, confermata poi in Italia anche dal Fatto quotidiano, è il giornale spagnolo El Diario.

Citando fonti del gruppo Gue/ Ngl di cui fa parte ad esempio Podemos.

Imbarazzo del Gue

Ma la richiesta di adesione giunta dal partito di Luigi Di Maio mette in seria difficoltà i vertici del gruppo anticapitalista, imbarazzati ad ospitare una formazione alleata in Italia con la destra di Matteo Salvini.

Per questo la trattativa sembra destinata a naufragare, morta sul nascere.

Favorevole all’ingresso dei grillini, secondo il quotidiano spagnolo, sarebbe però la presidente del gruppo Gabi Zimmer, della Die Linke tedesca.

Sponsor di peso, certamente, ma non sufficiente a vincere le resistenze degli altri partiti del Gue.

La scorsa legislatura e parte gli italiani Rifondazione comunista e Sinistra italiana, eletti all’Europarlamento nel 2014 con la lista l’Altra Europa con Tsipras.

E Syriza, il partito del primo ministro greco Alexis Tsipras continua a essere una delle formazioni più importanti del gruppo.

insieme ai francesi della France Insoumise di Jean Luc Melenchon e agli irlandesi dello Synn Fein, solo per citare i più noti.

Corsa contro il tempo

Ma il tempo stringe e i grillini hanno bisogno di trovare ospitalità al più presto per non rimanere senza famiglia e, di conseguenza, senza fondi.

La «deadline del 25 giugno, fissata dal Parlamento europeo, per comunicare la formazione dei gruppi è solo amministrativa», fanno sapere fonti del movimento, precisando che «la delegazione del 5 Stelle al Parlamento europeo sta lavorando e si prende ancora qualche giorno di riflessione prima di comunicare la propria collocazione europea».

I grillini però fanno sapere di volere «un cambiamento vero e non ipocrita dell'Unione europea».

Per questo si dicono disponibili «da subito a collaborare con tutti quelli che vogliono superare le politiche di austerity che hanno bloccato lo sviluppo dell'Italia e di molti altri Paesi europei», aggiungono. Ma il rischio di finire isolati nel gruppo dei non iscritti diventa sempre più concreto.