Halloween di morte a Seul, capitale della Corea del Sud. Almeno 151 sono morte nella calca nel quartiere di Itaewon, celebre per la vita notturna. I feriti sono più di 80, ma ci sono anche centinaia di dispersi. I giornali sudcoreani raccontano che per le strade di Iteawon c'erano circa 100mila persone. A un certo punto in un vicolo leggermente in pendenza si è radunata una folla immensa e decine di persone sono rimaste schiacciate. La maggior parte delle vittime aveva attento a vent'anni e volevano semplicemente festeggiare Halloween. Molti avevano deciso di festeggiare per le strade della città perché in Corea del Sud le misure di distanziamento sociale erano state rimosse da poco. Secondo i media locali quello di Halloween è uno dei peggiori disastri nella storia del paese. «I nostri pensieri sono con le vittime del tragico dramma accaduto a Seoul e con le loro famiglie», ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Che ha poi aggiunto: «l'Italia è vicina al popolo coreano in questo momento di grande dolore e di profonda tristezza». Sui social stanno circolando decine di video. Alcuni riprendono scene di panico, altri di soccorritori che provano a fare il possibile. Si vede gente che prova a farsi largo tra persone prive di sensi, altri che chiedono aiuto intrappolati sotto altri essere umani. Decine di ambulanze si sono subito precipitate sul posto, nel tentativo di rianimare altrettante persone in arresto cardiaco. I media locali dicono che sono intervenuti oltre 800 soccorritori, quasi 400 pompieri e 142 ambulanze. L'ambasciata italiana in Corea del Sud, ha consigliato ai connazionali «di prendere al più presto contatto coi propri famigliari al fine di rassicurarli sulle proprie condizioni». Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha detto in diretta nazionale che la tragedia di sabato sera non sarebbe mai dovuta accadere. Il sindaco di Seul, Oh Se-hoon, che si trovava in Europa, ha fatto ritorno in patria e sono stati dichiarati sette giorni di lutto nazionale.