La Francia ha promesso nuovi aiuti militari a Kiev durante l'annunciato viaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Parigi. Una dichiarazione congiunta Ucraina-Francia, pubblicata dall'Eliseo, afferma che saranno preparate nuove forniture per far fronte alle necessità più urgenti e immediate per rafforzare le difese contro la Russia. Nella dichiarazione si afferma inoltre che Parigi continuerà ad aiutare Kiev a difendersi, «concentrando i suoi sforzi nel sostenere le capacità di difesa aerea dell'Ucraina per difendere la popolazione dagli attacchi russi».

La dichiarazione è stata rilasciata dopo una cena di lavoro di tre ore tra il presidente francese Emmanuel Macron e Zelensky, che ha fatto un viaggio a sorpresa in Francia dopo aver visitato la Germania e l'Italia. E che oggi sarà a Londra. La Francia «addestrerà ed equipaggerà» diversi battaglioni ucraini «con dozzine di veicoli corazzati e carri armati leggeri, tra cui Amx-10rc», si legge ancora nel comunicato dell'Eliseo. «Il supporto militare fornito dalla« Francia dall'inizio della guerra per consentire all'Ucraina di difendersi continua e si stanno preparando nuove consegne considerate le esigenze più urgenti e immediate dell'Ucraina», prosegue il testo.

La Francia sta concentrando i suoi «sforzi nel sostenere le capacità di difesa aerea dell'Ucraina», sottolinea la dichiarazione congiunta. «Ucraina e Francia concordano sulla necessità di aumentare la nostra pressione collettiva sulla Russia attraverso nuove sanzioni al fine di indebolire la capacità di questo Paese di continuare la sua guerra illegale di aggressione», dichiarano i due Paesi.

«Il futuro dell'Ucraina e del suo popolo risiede nella famiglia europea. L'Unione europea ha già riconosciuto la prospettiva europea dell'Ucraina e le ha concesso lo status di Paese candidato», si legge ancora nel comunicato, che aggiunge che la Francia «attende con interesse il rapporto di la Commissione europea ad avviare i negoziati di adesione». La Francia ribadisce, in questo testo, il diritto dell'Ucraina a scegliere le proprie disposizioni di sicurezza e vuole aiutare «l'Ucraina a continuare il suo cammino verso la famiglia euro-atlantica», si legge.