Il presidente Usa ha definito il numero 1 del Cremlino un «macellaio» e successivamente ha detto che «quest'uomo non può rimanere al potere». La Casa Bianca ha successivamente smussato le affermazioni del presidente e lo stesso Biden ha chiarito che nel discorso non si faceva riferimento ad un cambio di regime a Mosca. «Visto il suo recente comportamento, la gente dovrebbe capire che lui continuerà a fare ciò che pensa sia necessario, punto. Non è condizionato da nessuno, nessuno dai suoi consiglieri. Segue solo il suo ritmo e l'idea che possa fare qualcosa di terribile perché io l'ho definito per quello che è - ha detto Biden - non credo sia razionale». «Stavo esprimendo l'indignazione morale che ho provato nei confronti del modo in cui Putin si sta comportando e delle azioni di quest'uomo», ha aggiunto. Rispondendo a una domanda sulla sua disponibilità a incontrare il presidente russo, Biden ha detto che «dipende di che cosa vuole parlare» e ha confermato, senza entrare nei dettagli, che ci sarà «una risposta significativa» a un eventuale attacco chimico da parte della Russia. Biden ha poi ribadito che «la Nato non è mai stata così forte come lo è oggi» e ha aggiunto di non essere «per niente» preoccupato che i suoi commenti possano aggravare il conflitto o indebolire la Nato.A dictator bent on rebuilding an empire will never erase a people's love for liberty. Brutality will never grind down the will to be free. Ukraine will never be a victory for Russia.
— Joe Biden (@JoeBiden) March 28, 2022