Reggio Calabria è stata la bellissima cornice di una due giorni di sport di altissimo livello per i XXXII Campionati Italiani Indoor Para-Archery. Un campionato italiano indoor dai grandi contenuti tecnici, organizzato dalla ASD AIDA, al Palacalafiore di Reggio Calabria. Era la prima volta che una manifestazione di questo genere si svolgeva in Calabria, e grazie all’impegno dell’ASD AIDA, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, l’appuntamento di quest’ultimo weekend è stato un bellissimo momento di sport. In linea con lo spirito dell’AIDA e con il suo motto (Diversamente abili non significa rinunciare allo sport) lo staff dell’ASD AIDA, composto da circa 60 persone, ha fatto gli onori di casa e ha accolto e seguito tutti i partecipanti ai XXXII Campionati Italiani Indoor Para-Archery con grande professionalità, accompagnata dalla colonna sonora dell’inno dell’AIDA, scritta da Annalisa Insardà, presidente dell’ASD AIDA, con Vichy Iannacone che è stata presente alla manifestazione e ha cantato dal vivo l'inno di Mameli. Buoni risultati per l'ASD AIDA L’ASD AIDA ha ben figurato anche sul campo di gara con Enza Petrilli che ha confermato il 2 posto conquistato lo scorso anno a Palermo. Anche Giuseppe Luciano ha migliorato il suo record personale. Nella due giorni calabrese sono stati realizzati due primati mondiali ad opera di Daniele Cassiani nel W1 (580 punti sulle 60 frecce e 147 punti sui match a 15 frecce), oltre al record mondiale eguagliato da Maria Andrea Virgilio nelle 60 frecce compound (582 punti). La dirigenza dell’ASD AIDA ha ringraziato l’Unitalsi RC e l'Atam RC per aver organizzato i trasporti per tutti gli atleti para, gli sponsor che hanno contribuito alla riuscita dei XXXII Campionati Italiani Indoor Para-Archery. Ringraziamenti anche per il comune di Reggio Calabria per l'ospitalità, alla security di Bellantone (RC) per aver curato il servizio d'ordine, associazione misericordia per il servizio ambulanza Un ringraziamento particolare la dirigenza dell’ASD AIDA lo ha rivolto al Cip e Fitarco Calabria per il supporto e soprattutto alla FITArco nazionale «per aver creduto nella società calabrese in questo particolare periodo storico. La dimostrazione di una Calabria all'avanguardia che è riuscita ad ospitare in tutti un diversamente abili».