«Ci stiamo prendendo cura dei sopravvissuti e dopo queste e esperienze traumatiche. Abbiamo chiesto di sbarcare nel luogo sicuro più vicino possibile per garantire una sepoltura dignitosa alle persone decedute e cure adeguate e rapide ai sopravvissuti». È quanto scrive su X la ong Medici Senza Frontiere, in merito a due diverse operazioni di salvataggio nelle quali hanno soccorso 80 migranti. Due persone sono decedute, 3 risultano disperse.

La Geo Barents, nave della ong Medici Senza Frontiere, ha soccorso 80 persone in due diverse operazioni: 2 migranti sono morti, 3 risultano dispersi. Il team ha ricevuto una segnalazione da Alarm phone per un gommone in pericolo nelle vicinanze dal quale sono state soccorse 60 persone e sulla quale è stato purtroppo trovata una persona morta. Un sopravvissuto in condizioni critiche è morto poco dopo il soccorso. Seguendo le istruzioni delle autorità italiane di coordinarsi con quelle tunisine, Geo Barents ha proseguito verso una piattaforma petrolifera dalla quale sono state soccorse 19 persone in difficoltà. I 19 sopravvissuti hanno raccontato allo staff di Medici Senza Frontiere che la loro barca aveva iniziato a imbarcare acqua, quindi hanno nuotato fino alla piattaforma petrolifera per salvarsi. Tre persone che viaggiavano con loro sono rimaste sulla barca in difficoltà che è andata alla deriva.