«Mélenchon è il vero vincitore delle elezioni. Ci è arrivato ponendosi come colui che avrebbe impedito alla destra di andare al ballottaggio e consentito alla nuova sinistra l’accesso alla presidenza della Repubblica. Si è cioè proposto come terzo che può farcela». Lo dice Fausto Bertinotti a "Repubblica". Non ce l’ha fatta «per un soffio, ma ha connotato la sua presenza per il secondo turno. Nessuno dei due contendenti può ora ignorare che esiste una componente sociale, politica e culturale che ha votato per Mélenchon e va ascoltata. Lui ha pescato nelle aree e nei ceti contigui a quelli del non voto, giovani e operai: potrebbe avere un effetto moltiplicatore decisivo», spiega l'ex presidente della Camera. Macron «adesso deve decidere se mantenere la sua cifra e rischiare la sconfitta, o aprire alle istanze che Mélanchon rappresenta. Deve lavorare per conquistarseli quei voti. Non li avrà gratis», sottolinea Bertinotti.