È morto il giornalista Franco Di Mare, volto noto della Rai. Aveva 68 anni e il 28 aprile scorso aveva annunciato, mentre era ospite da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, di essere affetto da un mesotelioma inguaribile e di averlo contratto respirando particelle di amianto negli anni in cui era corrispondente all’estero. «Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie», ha scritto la famiglia in una nota.

«La scomparsa di Franco Di Mare è per la Rai, per la quale si è sempre speso con passione e professionalità, motivo di profondo dolore, al quale si unisce la riconoscenza per quanto fatto nel corso della sua lunga carriera che lo ha spesso visto in prima linea per raccontare coraggiosamente i conflitti nel mondo - si legge in una nota del servizio pubblico - Una passione che lo ha accompagnato anche nei programmi condotti successivamente, nei ruoli dirigenziali ricoperti e nell’esperienza del programma di inchiesta “Frontiere” da lui condotto fino al 2023. Ai suoi familiari va il sincero cordoglio della presidente Marinella Soldi, a nome anche del Cda, dell’amministratore delegato Roberto Sergio, del direttore generale Gianpaolo Rossi e dell’azienda tutta». «Sono commosso e conservo nel mio cuore il dolce, faticoso colloquio telefonico avvenuto il giorno successivo alla sua denuncia. Purtroppo non potrò incontrarlo, come ci eravamo ripromessi, ma sarò vicino alla famiglia e in questo doloroso momento prego con loro», ha aggiunto l’ad Sergio. Di Mare arrivò nella redazione esteri del Tg2 nel 1991 e nel 1995 assunse la qualifica di inviato speciale occupandosi della Guerra dei Balcani. Nel 2002 passa al Tg1 per il quale segue diversi conflitti fino a diventare ne vicedirettore di RaiUno nel 2019 e direttore di Rai3 nel 2020.