È morto a 63 anni il giornalista, scrittore e politico Curzio Maltese. A dare la notizia su Twitter il direttore del Domani, Stefano Feltri, con cui Maltese collaborava. “Ci ha lasciati un grande giornalista, Curzio Maltese, che abbiamo avuto il privilegio di avere sul Domani. Pur provato dalla malattia, forte della sua passione civile e dell’amore della moglie Paola, si è impegnato fino all’ultimo per un paese più giusto”, scrive Feltri.

Nato a Milano nel 1959, è stata una firma di Repubblica. Si è impegnato anche in politica ed è stato deputato europeo per la lista L'Altra Europa con Tsipras dal 2014 al 2019. Dopo un esordio nelle radio libere era passato ai quotidiani, iniziando a collaborare con il milanese La Notte, con La Gazzetta dello Sport, e con La Stampa. Dopo le prime esperienze in cronaca e sport, aveva iniziato a occuparsi di politica sul giornale torinese, per il quale scriveva anche di cinema e teatro.

Passato a Repubblica nel 1995, vi era rimasto fino al 2021, diventando uno degli editorialisti di punta. Dal 1996 al 2021 è stato, inoltre, titolare di una rubrica, Contromano sul settimanale Il Venerdi di Repubblica. Dal febbraio 2022 era editorialista di Domani. Era fratello della giornalista sportiva della Rai, Cinzia Maltese, scomparsa nel 2002. È stato attivo anche come autore televisivo, collaborando con Corrado Guzzanti ai testi del programma satirico "Il caso Scafroglia", ma anche con Maurizio Crozza ed Enrico Bertolino, e come autore di due documentari per Canal+, sull'archistar Renzo Piano e su Paolo Conte. Nella sua vita, anche l'impegno politico a sinistra. Nel 2014 era stato candidato alle elezioni europee come capolista nella circoscrizione del nord-ovest italiano per L'Altra Europa con Tsipras, a sostegno della Coalizione della Sinistra Radicale per Alexis Tsipras come presidente della Commissione europea. Aveva ottenuto 31.980 preferenze, risultando il primo dei non eletti dopo Moni Ovadia. Ma l'attore e musicista aveva rinunciato al seggio, e così Maltese era entrato a Strasburgo.