Donald Trump è scatenato e mentre è in corso la corsa alla Casa Bianca, ha pubblicato un video sui social media nel quale si vede il portellone di un pickup sul quale campeggia la scritta “Trump 2024” con la bandiara americana e sotto l’immagine del presidente Usa, Joe Biden, disteso su un fianco e legato con una corda mani piedi. La campagna di Biden ha immediatamente condannato il video affermando che istiga alla violenza nei confronti del presidente dem in carica. 

E le critiche non si sono fatte attendere. Michael Tyler, direttore delle comunicazioni della campagna Biden, ha detto: «Trump incita regolarmente alla violenza politica ed è ora che la gente prenda questa cosa sul serio: basta chiedere agli agenti di polizia del Campidoglio che sono stati attaccati mentre proteggevano la nostra democrazia il 6 gennaio». Il portavoce della campagna di Trump, Steven Cheung,  ha prontamente replicato: «Quella foto era sul retro di un pick-up che viaggiava lungo l’autostrada. I democratici e i pazzi non solo hanno invocato una spregevole violenza contro il presidente Trump e la sua famiglia, ma stanno effettivamente utilizzando come arma il sistema giudiziario contro di lui». I servizi segreti americani hanno rilasciato una dichiarazione affermando che «non confermano né commentano questioni che hanno a che fare la ’protective intelligencè», metodo proattivo utilizzato per valutare le minacce.

Trump ha pubblicato il video sul suo social Truthl. La didascalia riporta che il video è stato girato a Long Island, New York, giovedì, quando l’ex presidente ha assistito alla veglia funebre di un agente di polizia di New York che è stato ucciso durante un blocco del traffico. Il video pubblicato mostra un pickup di passaggio addobbato con la scritta “Trump 2024” e bandiere sul sostegno alla polizia, con l’immagine di un Biden con mani e piedi legati dipinta sul retro del veicolo. Le azioni di

Trump Media & Technology Group Corp. hanno iniziato le negoziazioni in borsa martedì, aggiungendo miliardi di dollari alla fortuna di Trump. Alla ricerca di un ritorno alla Casa Bianca, il repubblicano ha dipinto un quadro apocalittico del Paese legato a un eventuale secondo mandato di Biden. «Se non sarò eletto, sarà un bagno di sangue per l’intero paese, e questo sarà il meno. Sarà un bagno di sangue per il paese», ha avvertito durante un comizio in Ohio all’inizio di questo mese.

Trump ha parlato di immigrati che «avvelenano il sangue del nostro Paese», facendo eco alla retorica del leader nazista Adolf Hitler. E una volta ha definito i suoi nemici come «parassiti», un linguaggio che secondo i suoi avversari riflette le sue convinzioni autoritarie. In una recente manifestazione, Trump è arrivato al punto di definire la gestione del confine con il Messico da parte di Biden come «una cospirazione per rovesciare gli Stati Uniti d’America».