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Continua ad aggravarsi il bilancio del maltempo in Emilia Romagna: si contano nove morti e alcuni dispersi. Tredicimila gli evacuati. Sono 14 i fiumi esondati nella regione fra ieri sera e le prime ore di stamani. Allagamenti diffusi in 23 comuni. Secondo la Protezione civile avverte anche del rischio frane: "L'emergenza non è assolutamente finita, bisogna ascoltare le indicazioni'.
I morti e i dispersi: chi sono
Sono otto i morti a causa dei danni provocati dal maltempo nel Forlivese. È quanto si apprende dalle autorità, secondo cui nel Ravennate si sta cercando di recuperare il corpo di un'altra persona, che al momento risulta dispersa. Un uomo è morto a Forlì, probabilmente annegato nel piano terra della casa in aperta campagna, dove abitava insieme alla moglie. La donna è stata salvata dai soccorritori. Un altro uomo di circa 70 anni è deceduto a Ronta di Cesena, dove si è verificata l'esondazione del fiume Savio. Risulta dispersa la moglie. Si tratta di una coppia di imprenditori agricoli.
Notte di paura in Emilia Romagna
E' stata una notte di paura e di soccorsi a Faenza (Ravenna), una delle città più colpite dall'alluvione dopo l'esondazione del Lamone. In città ci sono persone che cercano aiuto dai tetti e sono in corso i soccorsi. In alcune strade l'acqua ha ormai superato i primi piani delle case. In molte zone della città non c'è la corrente elettrica e le linee telefoniche sono intasate. Il Comune ha aperto, nella centrale piazza del Popolo - completamente invasa dall'acqua - il Palazzo del Podestà, una struttura utilizzata solitamente per esposizioni e iniziative culturali, per accogliere le persone che abitano in centro e che sono state costrette a lasciare casa. Tutte le forze disponibili, fa sapere l'amministrazione comunale, sono al lavoro per i soccorsi.
Novecento persone evacuate in Emilia Romagna, con strutture allagate e fiumi in piena o esondati, tanto anche a Cesena la gente è stata costretta a salire sui tetti. Anche Marche e Abruzzo sono alle prese con frane e fango mentre nel Veneto, con il ritorno dell'acqua alta, è stato nuovamente disposto l'innalzamento delle barriere del Mose.
Questa mattina, il comune di Bologna ha diffuso un nuovo messaggio di allarme: «Salire al primo piano in via Montenero, via del Chiu', via della Ghisiliera e in tutte le vie adiacenti al torrente Ravone per rischio esondazione. Non recarsi nelle cantine e nei negozi». L'amministrazione comunale fa inoltre sapere che la «viabilità è compromessa in molte zone della città metropolitana. Invitiamo la popolazione ad effettuare solo spostamenti realmente urgenti».
Nel Cesenate, a causa delle forti piogge che si stanno abbattendo sul territorio dalla giornata di ieri «al momento stanno pervenendo segnalazioni di esondazioni puntuali" dei fiumi Pisciatello a Ponte Pietra e Macerone; Dismano nella zona di Pievesestina e Cesuola nella zona Rio Eremo». E' quanto scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca.