Le Nazioni Unite hanno chiesto il rilascio dell'attivista e dissidente Vladimir Kara-Murza, condannato oggi in Russia a 25 anni di carcere. E' quanto riferito in una nota dall'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk, secondo cui l'arresto di Kara-Murza «è un altro duro colpo allo stato di diritto» in Russia.

Secondo l'Alto commissario, il dissidente - che vanta la doppia cittadinanza russo-britannica - «è stato processato con accuse che sembrano legate al suo legittimo diritto di libertà di opinione, espressione e associazione», in particolare le critiche «all'aggressione militare della Federazione Russa contro l'Ucraina». Secondo Turk, «nessuno dovrebbe essere privato della propria libertà» e l'auspicio è che «sinché sarà detenuto, dovrà essere trattato con umanità e rispetto».