Le aziende tecnologiche si stanno muovendo troppo velocemente nell'implementazione di una potente tecnologia di intelligenza artificiale che potrebbe un giorno superare in astuzia gli esseri umani? Se lo chiedono Elon Musk e una serie di esperti del settore tech che hanno firmato una lettera aperta per chiedere una pausa nello sviluppo dei potenti sistemi di intelligenza artificiale (AI) per concedere il tempo necessario a elaborare regole per il suo controllo. I firmatari hanno deciso di sottoscrivere l'appello dopo che la startup OpenAI di San Francisco ha rilasciato un nuovo modello basato sull'intelligenza artificiale GPT-4, molto più potente della versione precedente, utilizzata per alimentare il chatbot ChatGPT, che può generare frammenti di testo dai prompt più brevi.

''I sistemi basati sull'intelligenza artificiale con intelligenza competitiva umana - si legge nella lettera - possono rappresentare seri rischi per la società e l'umanità. Potenti sistemi basati sull'intelligenza artificiale dovrebbero essere sviluppati solo quando saremo sicuri che il loro effetto sarà positivo e i rischi saranno gestibili". Da qui lo stop ai laboratori impegnati "in una corsa fuori controllo per sviluppare e distribuire sempre più potenti menti digitali che nessuno - nemmeno i loro creatori - sono in grado di capire, prevedere, o controllare in modo affidabile."
"Chiediamo a tutti i laboratori di AI di mettere immediatamente in pausa per almeno 6 mesi la formazione di sistemi di IA più potente di GPT-4", si legge nella lettera. "Questa pausa dovrebbe essere pubblica e verificabile e includere tutti gli attori chiave. Se una tale pausa non può essere emanata rapidamente, i governi dovrebbero intervenire e istituire una moratoria".
Alcuni governi sta già lavorando per regolamentare strumenti di IA ad alto rischio. Il Regno Unito ha pubblicato un documento mercoledì delineando il suo approccio, che "eviterà la legislazione pesante che potrebbe soffocare l'innovazione". 

OpenAI, Microsoft e Google non hano risposto immediatamente alle richieste, ma la lettera ha già raccolto molti pareri. "Una pausa è una buona idea, ma la lettera è vaga e non prende sul serio i problemi normativi", dice James Grimmelmann, professore della Cornell University di diritto digitale e dell'informazione. "E’ anche profondamente ipocrita per Elon Musk firmare questo appello considerato quanto duramente Tesla ha combattuto contro la responsabilità per l'IA difettoso nelle sue auto".