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Celle sovraffollate, infestate dai topi, dove la violenza e l'abuso di droghe sono all'ordine del giorno. L'ex campione di tennis Boris Becker dovrà scontare la sua pena in una prigione da incubo. Tale è infatti il carcere di Wandsworth, a Londra, secondo i media inglesi. Condannato a due anni e mezzo di reclusione dalla Southwark Crown Court per bancarotta fraudolenta, venerdì scorso Becker, 54 anni è stato trasportato nel penitenziario londinese, che - ironia della sorte - si trova a meno di 5 Km dal prestigioso Old England Club, dove "Bum Bum" ha trionfato tre volte in carriera. La prigione di Wandsworth - scrive il tabloid Daily Mail - è uno squallido edificio vittoriano vecchio di 170 anni, sovraffollato (oltre 1.300 detenuti) e infestato dai topi. Secondo il rapporto stilato dall'ispettore capo delle prigioni britanniche, Charlie Taylor, si tratta di uno dei carceri più violenti del Regno, dove il personale è stato costretto ad intervenire con la forza 1.295 volte nel periodo preso in esame, quasi quattro volte al giorno. Un ex detenuto "illustre", il regista Chris Atkins, pure lui condannato per una frode fiscale, ha scritto un libro sulla sua terribile esperienza: «Il carcere di Wandsworth è qualcosa a metà tra i penitenziari di Oscar Wilde dopo la sua incarcerazione per omosessualità e "Qualcuno volò sul nido del cuculo"». Secondo fonti carcerarie citate dal tabloid, però, Becker trascorrerà solo due settimane a Wandsworth (di categoria B), prima di essere spostato in un altro carcere, di categoria C, ovvero di sicurezza inferiore, dal momento che non viene considerato un detenuto pericoloso, trovandosi in galera per il reato di bancarotta fraudolenta. Nonostante la condanna a due anni e mezzo di reclusione è molto probabile - conclude il Mail - che Becker venga liberato già tra 10 mesi, scontando il resto della pena con il braccialetto elettronico.