Mentre si avviano le consultazioni al Quirinale e Giorgia Meloni proverà a stringere i tempi per la formazione del governo, una volta che avrà ricevuto formalmente l’incarico dal presidente Sergio Mattarella, il dibattito politico si è avvitato intorno al famigerato audio di Berlusconi. Ancora dichiarazioni pro Putin che fanno temere per la linea del futuro esecutivo sulla politica estera e hanno seminato un vespaio dentro Fi, facendo crescere la tensione fra il Cavaliere e la leader di Fdi.
Nasce molto male. Mi pare proprio che sia del tutto evidente. Aspettiamo di vederlo alla prova e i suoi primi atti, ma la gravidanza è piena di cattivi presagi. Non ci rimane che aspettare il pargolo.
Mi sembrano battute di una persona che chiaramente pensa di poter dire e fare tutto quello che vuole. Trovo anche un tratto simpatico nelle sue dichiarazioni se non fosse un capo politico e che arrivano mentre si sta formando un governo. Certe battute possono essere assai dannose per la coalizione di centrodestra, ma con quello che sta succedendo al mondo non darei troppa importanza alle parole di Berlusconi.
E fa bene. Non deve trattare se vuole fare il governo. Decisamente meglio se non tratta, che se tratta ancora un po’ comincia a perdere i voti pure lei. Se non sta molto attenta li perde in una settimana, soprattutto al Nord.
Alla Giustizia metteranno Nordio che certamente è una persona seria. Il rischio c’è, perché metà di Fi se ne era andata prima, quando il partito ha deciso di fare cadere il governo guidato da Mario Draghi. Si tratta di una forza politica al confine negli equilibri politici attuali e la trasgressione può avvenire in maniera molto facile. È meglio correre il rischio di perdere l’appoggio di Fi di quello che correrebbe andando troppo dietro ai capricci del signor Berlusconi. Farebbe un governo ancora più debole di quello sta facendo e perderebbe anche la faccia.
E che altro avrebbe potuto fare? Ha rilasciato dichiarazioni ovvie dopo che Berlusconi si è lasciato andare a battute anche simpatiche, tipiche dell’incontinenza degli anziani che dicono tutto quello che passa loro per la testa.
Questo rischio c’era anche prima. Proprio per questo motivo Meloni cerca di rassicurare tutti fin dal primo momento sembrando più draghista di Draghi.
Consideri che l’Italia è collocata in maniera precisa sullo scacchiere internazionale e tale rimarrà. Si farà quello che il padrone vuole. Non è qui che ci possono essere differenze tra un governo e un altro, magari differenze ci possono essere sulle politiche interne, sociali, sull’acquisizione dei diritti, ma non sulla collocazione del Paese.
Sì, credo di sì. Il governo ci sarà, poi si dovrà vedere quanto dura. Hanno vinto le elezioni, ma governare è un’altra cosa. Non è per nulla certo che questa coalizione sappia governare mentre il Paese va a rotoli, le imprese chiudono, le bollette aumentano e non si pagano. Il governo nascerà, ma dovremo vederlo alle prese con questi problemi.
Salvini non c’è. Gli hanno messo il bavaglino in attesa di capire come procederà Giorgia Meloni e prenderanno le misure. Del resto hanno avuto quello che volevano.
Guardi sono tutte persone da provare. Mi pare che tutto sia un esperimento. Non ci sono elementi per giudicare, sarebbero tutti pregiudizi. Dobbiamo solo aspettare di vedere come si comporteranno alla prova dei fatti.