La notizia circolava nell’aria da tempo e alla fine è arrivata anche se non ancora in forma ufficiale. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha infatti annunciato ieri la sua volontà di ricandidarsi alle elezioni del 2024 nonostante l’età avanzata. «Ho intenzione di candidarmi» ha detto ai giornalisti accorsi alla Casa Bianca, in occasione della tradizionale caccia all’uovo organizzata nella residenza del presidente Usa in occasione della Pasqua. «Voglio organizzarne almeno altre tre o quattro, anche cinque o sei: è mia intenzione correre, ma non siamo ancora pronti per un annuncio ufficiale» . Insomma, lo scontro del prossimo anno potrebbe vedere di nuovo opposti Biden e Donald Trump, al netto dei guai giudiziari del tycoon incriminato dalla procura di Manhattan per il caso “Stormy Daniels”.

Che il presidente faccia sul serio è chiaro, basta vedere il lavoro del suo staff, di fatto già immerso nella campagna elettorale. Si punterà in particolare sul voto dei giovani solitamente i meno partecipi durante le scadenze elettorali ma anche i più vicini al partito democratico. Voti “naturali” che devono essere ricondotti all’ovile.

Biden ha infatti ingaggiato un esercito di influencer attivi su TikTok, la piattaforma cinese finita nel mirino di Washington per le implicazioni sulla sicurezza dei dati. Secondo l’agenzia Axios, la strategia della campagna digitale dell’attuale presidente degli Stati Uniti punta a reclutare una serie di influencer e di creatori indipendenti di contenuti per agganciare gli elettori più giovani, in vista delle presidenziali del prossimo anno.

Le statistiche indicano che nella fascia d’età che va dai 18 ai 29 anni, Biden ha superato Donald Trump di 28 punti percentuali, e lo stesso avviene con i Democratici, molto più popolari dei Repubblicani. Il dato riguarda le elezioni di midterm, nel novembre scorso, relative al rinnovo del Congresso e di una serie di cariche locali, tra cui quello di governatore in alcuni Stati. A conferma di quanto la campagna di Biden consideri strategico il digitale, va aggiunta la nomina di Rob Flaherty ad assistente del presidente, un ruolo equiparabile a quello di portavoce della Casa Bianca. Flaherty è colui che guida la strategia digitale della campagna di Biden. «Stiamo cercando di raggiungere i giovani - ha spiegato ad Axios il vice capo dello staff presidenziale, Jen ÒMalley Dillon - ma anche le mamme che usano piattaforme diverse per raccogliere informazioni, e gli ambientalisti» «. Tra le centinaia di creatori di contenuti che stanno lavorando, gratis, alla campagna di Biden ci sarebbero Harry Sisson, uno studente universitario di 20 anni, che commenta sulla piattaforma TikTok notizie, parlando ai suoi oltre 664 mila follower. I suoi post hanno raccolto più di settanta milioni di like. Un’altra influencer è la professoressa Heather Cox Richardson, del Boston College, seguita su Twitter da 385 mila follower.

Nel team ci sarebbe anche Vivian Tu, una ex trader che su TikTok, utilizzando brevi video, affronta temi legati alla finanza. Sul fronte repubblicano intanto Trump si prepara per la battaglia delle primarie noncurante dei problemi con la giustizia. Ieri The Donald è tornato a parlare, scagliandosi contro il compagno di partito e governatore della Florida Ron De Santis, astro nascente del Gop e indicato da tutti come il principale rivale interno del tycoon per la sfida delle primarie: «La sua candidatura punta a danneggiare e a dividere il Partito repubblicano. De Santis peraltro sta andando malissimo nei sondaggi è meglio che lasci perdere».