Durante una raccolta fondi per la sua campagna elettorale, il presidente Usa, Joe Biden, ha definito il suo omologo russo Vladimir Putin un “pazzo figlio di puttana“. «Abbiamo un figlio di puttana pazzo come Putin e altri, e dobbiamo sempre preoccuparci del conflitto nucleare, ma la minaccia esistenziale per l’umanità è il clima», afferma Biden che, nel corso dello stesso evento, ha poi attaccato Donald Trump.

Nel corso del suo intervento, alla presenza di alcuni donatori in una casa privata di San Francisco, una delle tappe di tre giorni di tour in California per raccogliere fondi per la sua campagna di rielezione del 2024, Biden ha anche detto di essere rimasto sbalordito dai recenti commenti fatti dal suo probabile sfidante repubblicano, Donald Trump. Quest’ultimo ha paragonato la morte sospetta in prigione del leader dell’opposizione russa Alexei Navalny ai suoi problemi legali negli Stati Uniti.

Il tycoon è stato multato di 350 milioni di dollari dopo che un giudice di New York ha scoperto che aveva mentito per anni sulla sua ricchezza nei rendiconti finanziari delle sue società. «Alcune delle cose che quest’uomo ha detto, come il fatto di paragonarsi a Navalny e di dire che, poiché il nostro paese è diventato un paese comunista, è stato perseguitato, proprio come è stato perseguitato Navalny. Non so dove diavolo vengano», dice Biden.

Cremlino: «Offese di Biden a Putin una vergogna per gli Usa»

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato così le parole del presidente americano: «Dichiarazioni così rozze da parte del presidente degli Stati Uniti difficilmente offenderanno in qualche modo il capo di un altro stato, in particolare il presidente Putin. Ma sono un’enorme vergogna” per gli Stati Uniti evidenzia Peskov. Secondo il portavoce di Mosca, Biden per una questione di “tornaconto politico” si sta comportando “come un cowboy in stile Hollywood».