Si intensificano i bombardamenti di Israele su Gaza, in particolare nel nord, dove molti civili rimangono intrappolati e non possono fuggire. Almeno 51 persone sono morte e decine sono rimaste ferite in un attacco aereo  sul campo profughi di Maghazi, secondo quanto afferma l’agenzia di stampa palestinese Wafa, riportata da Al Jazeera. Funzionari sanitari palestinesi affermano che aerei da guerra israeliani hanno colpito il campo profughi nel centro della Striscia di Gaza. I bombardamenti israeliani hanno anche distrutto la principale fonte d’acqua nel campo profughi di Jabalia. Almeno 9.488 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre. Più di 1.400 persone uccise in Israele. L’attacco è avvenuto mentre prosegue l’offensiva di Israele contro Hamas, nonostante gli appelli degli Stati Uniti per una pausa nella lotta che permetta di portare aiuti ai civili.

Israele: “Colpiti 2500 obiettivi a Gaza”

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito oltre 2.500 obiettivi a Gaza dall’inizio dell’operazione di terra, secondo quanto riporta Haaretz, aggiungendo che nella notte l’esercito ha colpito un complesso militare di Hamas che comprende quartier generali operativi e posti di osservazione. Due palestinesi sono stati uccisi dal fuoco dell’esercito israeliano nel villaggio di Abu Dis, in Cisgiordania, in scontri con le forze armate israeliane, secondo il Ministero della Sanità palestinese. Gli scontri, scrive ancora Haaretz, sono scoppiati mentre l’esercito israeliano effettuava un’operazione di arresto. I due giovani sono stati identificati come Nabil Halabia, 20 anni, ricercato dai militari, e Musa Diaa Zarour, 22 anni.

Sono state segnalate numerose vittime dopo che un edificio vicino all'ospedale al-Quds e nella zona di Tel Al-Hawa è stato completamente distrutto dagli attacchi israeliani, ha riferito la Mezzaluna Rossa palestinese sulla sua pagina Facebook, condividendo un video.

Secondo Al Jazeera Arabic, le forze israeliane hanno preso di mira una moschea a est di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. L’attentato avviene mentre Israele intensifica i suoi attacchi contro obiettivi e infrastrutture civili, comprese moschee e chiese. Sabato l'esercito israeliano ha distrutto anche due moschee nei quartieri di Al-Zaytoun e Al-Sabra, a sud di Gaza City.

Netanyahu sospende il ministro secondo cui il lancio della bomba nucleare su Gaza era “un'opzione”

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha escluso a tempo indeterminato il ministro di estrema destra per gli affari e il patrimonio di Gerusalemme, Amichai Eliyahu, dalle riunioni di gabinetto, dopo che lo stesso aveva dichiarato in un'intervista radiofonica che il lancio di una bomba nucleare su Gaza era “una possibilità”, nella guerra tra Israele e Hamas. Oltre al commento sulla bomba nucleare, Amihai Eliyahu ha anche suggerito che l’intera popolazione dell’enclave assediata potrebbe trasferirsi in Irlanda o in aree desertiche. Eliyahu in seguito ha ritrattato il suo commento dicendo che era “metaforico”.

Iran: “Cessate il fuoco o Usa saranno colpiti duramente”

«Il nostro consiglio agli americani è di fermare immediatamente la guerra a Gaza e di attuare un cessate il fuoco, altrimenti saranno colpiti duramente». Lo ha detto il ministro della Difesa iraniano Mohammad Reza Ashtiani all’agenzia di stampa semiufficiale Tasnim. Lo riporta Al Jazeera. L’Iran ritiene che gli Stati Uniti siano “militarmente coinvolti” nel conflitto, ha aggiunto il ministro della Difesa.