Le piogge torrenziali dopo aver devastato il Nepal si sono abbattute sulla Sierra Leone e il bilancio è drammatico. Dalle prime notizie a Freetown, capitale della Sierra Leone, sarebbero almeno 312 morti, ma il numero è destinato a peggiorare ancora. Lo riferisce la Croce Rossa secono la quale tra le vittime ci sarebbero decine di bambini. A Regent, la zona alle porte della capitale colpita dallo smottamento, sono state costruite numerose abitazioni abusive. Diverse persone sono rimaste intrappolate nelle case sommerse dal fango. Altre due aree sono state colpite dal disastro, Kissy Brook e Dworzak Farm. Secondo quanto reso noto dalle autorità locali, le inondazioni e lo smottamento avrebbe lasciato oltre 2mila persone senza un tetto. A franare sarebbe stata parte di una collina nel quartiere di Regent Hill. La frana ha travolto almeno 100 abitazioni, i dispersi sarebbero centinaia. Immagini pubblicate su The Sierra Leone Telegraph mostrano un'acqua fangosa che arriva fino al busto di uomini adulti. I media parlano di abitanti alla ricerca dei loro cari scomparsi che scavano nel fango lasciato dietro dalle piogge incessanti, mentre l'obitorio è pieno zeppo di corpi. Freetown, città sovrappopolata con oltre 1,2 milioni di abitanti, è abitualmente teatro di alluvioni durante il periodo delle piogge. Nel 2015 un'altra serie di inondazioni causò dieci vittime costrigendo migliaia di persone ad abbandonare le proprie abitazioni, distrutte o divenute inagibili.