«Non abbiamo una soluzione di mercato a portata di mano», la “sentenza” del presidente del consiglio Giuseppe Conte arriva nella tarda mattinata di ieri ammette l’anno zero per la compagnia di volo italiana.

«Alla scadenza prevista non è stata formalizzata l’offerta vincolante da parte del consorzio - ha proseguito il premier quindi rimane l’offerta di Ferrovie dello Stato e di Delta e non sappiamo se si confermerà l’interesse di Lufthansa.

Tuttavia, valutiamo e stiamo valutando proprio in queste ore anche delle alternative», ha poi precisato Conte. E la Sul dossier Alitalia interviene anche il ministro Patuanelli, che conferma la versione del premir: «Al momento una soluzione di mercato non c’è.

Non c’è una proroga al consorzio che si stava costituendo perché quella strada non c’è più».

Stiamo valutando diverse opzioni con attenzione», spiega Patuanelli. «È dieci anni che si tenta di privatizzare», osserva, tuttavia la compagnia «ha una dimensione che il mercato fa difficoltà ad accettare».

Allarmati i sindacati: «Il governo presenti «un vero piano industriale» per Alitalia: Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, interpellati dall’Agi, dicono no a qualsiasi ipotesi di ristrutturazione che non dia anche delle «garanzie per il futuro». Si dicono «preoccupati» per la situazione di stallo e la mancanza di chiarezza e informazioni da parte del governo e chiedono di non svendere la compagnia perchè rappresenta «un asset strategico per il Paese».

Insomma, i guai della compagnia di stato italiana sembrano ancora lontani da una soluzione.