È tornata in Italia la salma di Alessandro Parini, il giovane avvocato 35enne morto in un attentato terroristico a Tel Aviv. L'aereo, un Airbus A319 è atterrato sulla pista dell'aeroporto di Ciampino poco prima delle 15. Ad attenderlo oltre ai familiari, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, l'ambasciatore d'Israele in Italia, Alon Bar e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri

Il feretro, avvolto nel tricolore, è stato trasferito all'ospedale Policlinico Agostino Gemelli, dove domani verrà effettuata l'autopsia. L'esame, disposto dalla Procura di Roma, dovrà chiarire se il giovane sia morto a causa delle ferite provocate dall'impatto con l'auto, a bordo della quale il presunto attentatore, Yousef Abu Jaber, anche lui morto, si sarebbe lanciato contro le persone, sul lungomare. Servirà anche a escludere che Parini sia stato colpito da un proiettile sparato dalla polizia contro Abu Jaber.

Sul caso indagano i carabinieri del Ros, coordinati dalla procura capitolina con il procuratore aggiunto Michele Prestipino e la pm Gianfederica Dito. I reati ipotizzati sono attentato con finalità di terrorismo, omicidio e lesioni. Oggi sono stati sentiti dai carabinieri del Ros alcuni degli amici di Alessandro Parini che erano con lui quella sera. Secondo la loro ricostruzione, il gruppo era arrivato poche ore prima, facendo tappa in albergo. Poi, dovendo raggiungere altri amici, si sono incamminati sul lungomare. In quei momenti, a quanto raccontato, hanno sentito un'auto arrivare ad alta velocità e poi degli spari. Gli amici dell'avvocato 35enne non ricordano l'attimo dell'impatto ma riferiscono di essere prima fuggiti di corsa e di essere poi tornati e di aver visto il corpo a terra con la testa in una pozza di sangue. Gli amici hanno infine aspettato l'arrivo dell'ambulanza e una volta in ospedale hanno appreso della morte di Parini.

I funerali del giovane, a quanto apprende LaPresse, si terranno giovedì 13 aprile alle 15 presso la chiesa di San Pietro e Paolo a Roma.

Intanto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto oggi una telefonata dal primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, «il quale ha voluto esprimere le proprie condoglianze per la morte di Alessandro Parini nell'attentato di venerdì scorso a Tel Aviv». Meloni «ha ringraziato per l'assistenza fornita dal Governo israeliano e per la solidarietà espressa da molti cittadini di Israele nella drammatica circostanza».