È morto all’età di 94 anni Giorgio Forattini. Nato a Roma il 14 marzo 1931, è stato disegnatore, vignettista e giornalista, svolgendo diversi impieghi, tra i quali consulente per una casa di edizioni musicali, operaio, rappresentante di prodotti petroliferi (il padre era un dirigente dell'Agip) e di elettrodomestici. Ha lavorato per Panorama, Repubblica, ha diretto Il Male e creato illustrazioni per La Stampa, Il Giornale e QN.

Nel 1971 partecipa ad un concorso indetto dal quotidiano politico romano Paese Sera, lo vince e viene assunto come disegnatore e grafico, collaborando all'impaginazione del giornale. Il 14 maggio 1974 propone una vignetta per illustrare la notizia del giorno: la vittoria dei No al referendum sul divorzio. La vignetta viene pubblicata direttamente in prima pagina. La sua attività viene considerata giornalistica, infatti dal 1975, superato l'esame di Stato, è iscritto come giornalista professionista all'Ordine dei giornalisti del Lazio.

La carriera continua su Panorama, con cui continuerà sempre a collaborare nei decenni seguenti, e infine approda al nascente quotidiano la Repubblica. Per il quotidiano romano, nel 1978 crea l'inserto Satyricon, il primo di un periodico italiano dedicato interamente alla satira. Nel settembre 1979 accetta la direzione del giornale satirico Il Male. Nel 1982 viene chiamato a Torino alla Stampa, dove ritorna in prima pagina: le vignette di Forattini sono le prime ad essere pubblicate nell'apertura di un quotidiano a diffusione nazionale e sono a cadenza quotidiana.

Nel 1984 ritorna alla Repubblica dove continua a pubblicare una vignetta al giorno in prima pagina. Dopo sedici anni di collaborazione ininterrotta, nel 1999 Forattini abbandona il quotidiano capitolino. Tutto nasce da una sua vignetta satirica su Massimo D'Alema, per la quale viene querelato. D'Alema poi ritira la querela, ma le polemiche create gli costano la rottura con la testata romana. Dal 2000 al febbraio 2005 è di nuovo il vignettista della Stampa.

Dal 2006 a metà 2008 collabora con il Giornale, che lascia per alcuni dissensi col neodirettore Mario Giordano. Il 2 agosto 2008 inizia la collaborazione con le testate del consorzio QN Quotidiano Nazionale. Tra le vignette più note quella che ritraeva Enrico Berlinguer in vestaglia intento a sorseggiare un tè sotto un ritratto di Marx, infastidito dagli echi di una manifestazione sindacale che giungevano da fuori.