È stato trovato un accordo per un cessate il fuoco nella regione di Luhansk, nell’Ucraina orientale. Lo ha annunciato il governatore locale, precisando che si tratta di una misura per permettere l’evacuazione dei civili dalle zone di combattimento. La regione è sotto il controllo russo ed è stata riconosciuta dal presidente Vladimir Putin pochi giorni prima dello scoppio della guerra.

Sabotata la linea ferroviaria che dall'Ucraina porta in Bielorussia

Lo stato maggiore di Kiev riferisce nel suo bollettino che in Bielorussia membri dell’opposizione e comuni cittadini ostili al conflitto hanno rimosso in parte la connessione ferroviaria tra le due repubbliche ex sovietiche per impedire al governo di Minsk di inviare aiuti e materiali bellici alle truppe russe impegnate nell’invasione dell’Ucraina. Nei giorni scorsi alcuni media avevano riportato notizie non confermate secondo le quali erano stati gli stessi ferrovieri a sabotare le linee. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha più volte lanciato l’allarme su un possibile ingresso della Bielorussia nel conflitto a fianco della Russia. Molti analisti ritengono però un simile scenario improbabile in quanto sia le forze armate che la popolazione sono fortemente ostili a una partecipazione del Paese all’invasione e il presidente, Alexander Lukashenko, non intenderebbe mettere in pericolo la stabilità del suo regime. Due giorni fa il reggimento di paracadutisti che era stato schierato da Minsk al confine con l’Ucraina è stato ritirato e ha fatto ritorno al suo quartier generale di Brest.