CON L’EMENDAMENTO DE BERTOLDI ( FDI), IL “DIRITTO ALLA MALATTIA” VALE DAL 2020

MASSIMILIANO DI PACE

Il decreto legge del 21 marzo 2022 n. 21, contenente “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, battezzato dl Anti- rincari per via della misura- clou consistente nella riduzione delle imposte sui carburanti, è in via di approvazione definitiva, con diverse novità di interesse per i professionisti, introdotte con emendamenti durante l’esame parlamentare. Due giorni fa, nell’aula del Senato, è cominciata la discussione finale sul provvedimento ( AS 2564), che dovrebbe concludersi con un voto di fiducia già oggi, per passare poi alla Camera e arrivare così all’approvazione definitiva della legge di conversione del dl 21. Prima di arrivare all’aula del Senato, il ddl di conversione è stato esaminato dalle commissioni Finanze e Industria. In questo ambito è stato approvato l'emendamento governativo in base al quale è stato incorporaro nel decreto Anti- rincari il Dl 2 maggio 2022, n. 38, recante “Misure urgenti in materia di accise e Iva sui carburanti”, che ha prorogato lo sconto fiscale sul prezzo dei carburanti fino all’ 8 luglio 2022 ( data da segnare in agenda, così da fare opportunamente il pieno prima).

Inoltre sono stati approvati degli ulteriori emendamenti, fra cui tre proposti da Fratelli d’Italia, che interessano i professionisti. Il primo emendamento, consistente nell’aggiunta dell’articolo 12- bis al dl 21/ 2022, prevede che la disposizione contenuta nell’articolo 22- bis del dl 41/ 2021, relativa alla sospensione della decorrenza dei termini relativi ad adempimenti a carico dei professionisti nei confronti della Pa, in caso di impedimento dovuto al covid, è efficace a decorrere dalla dichiarazione dello stato di emergenza, ossia da fine gennaio 2020, anziché dal 23 marzo 2021.

«La misura – spiega il senatore Andrea de Bertoldi, di FdI – consentirà di far venire meno eventuali contestazioni, come gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate, che sono scattate a seguito di inadempimenti dovuti all’impossibilità per i professionisti di trasmettere atti, documenti e istanze, o di eseguire pagamenti, nel 2020 e a inizio 2021, a causa della pandemia».

Il secondo emendamento, che ha determinato l’inserimento dell’articolo 37- bis al dl 21/ 2022, prevede la possibilità di correggere dichiarazioni e versamenti all’erario in un termine di 60 giorni, anziché negli attuali 30, ma questo solo fino al 31 agosto 2022.

«Premesso che il Parlamento cercherà di estendere questo termine – continua De Bertoldi – la misura è utile ai cittadini, ed ai professionisti che li rappresentano, essendo 30 giorni troppo pochi per capire se è corretto un avviso bonario dell’Agenzia delle Entrate, e quindi per segnalare eventuali errori, oppure per pagare, poiché di questi tempi alcuni contribuenti possono trovarsi in difficoltà».

Il terzo emendamento va a modificare l’articolo 2 del dl 21/ 2022 estendendo a tutti i datori di lavoro privati ( e non più solo alle aziende) la possibilità di regalare un bonus carburante ai propri dipendenti, esonerandolo dalla tassazione, fino al limite di 200 euro. «Pur non essendo una mi’sura clamorosa – chiosa de Bertoldi – è innegabile il vantaggio che l’intero importo regalato dal datore di lavoro, quindi anche da professionisti, lavoratori autonomi, famiglie, al proprio dipendente con buoni benzina, per compensare i maggiori costi di trasporto, non sia tassato. Insomma, è un altro piccolo passo che va nella direzione giusta».