È morto Paolo Grossi, presidente emerito della Corte costituzionale. «Per nove anni giudice e poi autorevole presidente della Corte costituzionale, è stato un maestro del diritto, un uomo di grande cultura, investita nellinsegnamento, nella ricerca, nella vita delle istituzioni della Repubblica - ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - La sua scomparsa è motivo di tristezza per tanti italiani che hanno potuto giovarsi dei suoi insegnamenti». A ricordarlo anche l'attuale presidente della Consulta, Giuliano Amato. «Pochi studiosi sono stati maestri autentici come lo è stato Paolo Grossi: per i suoi scavi insuperati nelle radici e nel senso attuale del pluralismo giuridico al di là dello statualismo, per la scuola che ha creato attorno a sé, per gli studi che ha animato sulle sue riviste - ha sottolineato Amato - E infine per il suo ruolo alla Corte costituzionale, dove ha insegnato a tutti noi la ricerca dell'equilibrio e quindi, ovunque possibile, della decisione consensuale; e dove, da Presidente, con la sua naturale e riconosciuta autorevolezza, ci ha presieduto davvero, anche nei momenti più difficili». Nelle parole del presidente Giampiero Cassi, il ricordo dell'Ordine degli Avvocati di Firenze. «Ha dato lustro a tutta la comunità giuridica e scientifica fiorentina e italiana - ha commentato Cassi - Grossi è stato un punto di riferimento per tutti noi: professionalità, competenza, passione per quello che faceva e una grande cultura del lavoro, un esempio per tutti». I funerali si terranno mercoledì 6 luglio alle 11 nella basilica della Santissima Annunziata a Firenze.