«'Se il 24 febbraio la Corte di Cassazione non dovesse annullare senza rinvio l'ordinanza del Tribunale di Sorveglianza, disponendo la revoca del 41 bis per Cospito, qualsiasi successivo provvedimento di favore per Alfredo dovrà essergli notificato al cimitero. Le condizioni di salute del detenuto sono infatti prossime al tracollo». Lo afferma l'avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore dell'anarchico Alfredo Cospito.

«Alfredo deambula a fatica, costantemente monitorato da uno strumento medicale portatile per la verifica del battito cardiaco, la sua salute non può attendere ulteriori rinvii - aggiunge il penalista - Non si comprenderebbe infatti la ragione di rimettere nuovamente la decisione al Tribunale di Sorveglianza di Roma quando la requisitoria del Consigliere Gaeta, individua vuoti motivazionali dell'ordinanza talmente estesi da non poter essere certamente colmati da un successivo giudizio di rinvio non rinvenendosi in atti, tra l'altro, elementi capaci di sopperire allo scopo».