«Ieri, 2 Gennaio 2023, ho effettuato la terza visita di quello che sarà un lungo viaggio all'interno delle carceri italiane. Ispezione a sorpresa all'Istituto Penitenziario Villa Fastiggi di Pesaro dove moriva di burocrazia Anas Zenzami, suicida il 25 settembre 2015». Lo scrive su Facebook la senatrice dell'Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

«Per questa morte la Corte Europea ha messo sotto accusa lo Stato italiano sia per la drammatica inadeguatezza dell'assistenza sanitaria fornita al detenuto sia per le inaccettabili modalità con le quali è stata esercitata l'azione giudiziaria. Ma anche perché nel settembre 2021, Villa Fastiggi è stata teatro di una eclatante protesta di circa 50 agenti di Polizia Penitenziaria che iniziavano uno stato di agitazione per “pessima gestione del personale e dell'istituto”, “pessime condizioni strutturali degli edifici”, “intollerabile presenza di numerosi pazienti con malattie psichiatriche rilevanti che non possono essere curati nell' istituto per carenza di mezzi e personale”, “grave carenza di organico”. Ho trovato una situazione che definire di emergenza è dire poco. Proteste di detenuti ed agenti sono rimaste inascoltate».

«Perdite d'acqua non riparate da anni, muri devastati da umidità e muffe, pazienti psichiatrici parcheggiati come fossero pacchi accatastati nei magazzini delle grandi imprese logistiche. Privati del diritto alla salute ed alla dignità. Tossicodipendenti abbandonati a sé stessi. Strutture funzionali e ricreative fatiscenti, per usare un'espressione benevolente, prosegue Cucchi. Tutto questo di fronte ad un personale che cerca disperatamente di fare quello che può. Detenuti e Personale penitenziario che, nella narrazione ignorante e superficiale di qualcuno, sarebbero schierati gli uni contro gli altri. E invece non è così. Progetti di rieducazione i cui finanziamenti vengono persi perché non utilizzati. Non, quindi, carenza di fondi, ma addirittura mancata utilizzazione di quelli che sarebbero disponibili. Approfondirò questi argomenti. Andrò fino in fondo. In questi giorni la direttrice era in ferie. Peccato, perché avrei tanto voluto chiederle come si fa a rimanere indifferenti ed inerti di fronte a tutto ciò. Avrei voluto ricordarle che i detenuti non sono carne da macello. Mentre al signor Ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, che dice che le carceri vanno messe in sicurezza rispondo: vada all'Istituto Penitenziario Villa Fastiggi di Pesaro signor Ministro! Venga con me che le mostro quel che si deve fare. Le chiedo un po' del suo tempo. In fin dei conti il carcere di Pesaro è a pochi chilometri dal luogo delle sue notissime vacanze estive rivierasche», conclude Cucchi.