DILLO AL DUBBIO. Pubblichiamo di seguito la lettera di un avvocato sul tema della separazione delle funzioni tra pm e giudici.

Vorrei manifestare il mio assenso alla separazione delle carriere con un semplice esempio: oggi richiediamo a tutti una iper specializzazione mediante corsi, aggiornamenti ecc. Nessun avvocato penalista si improvviserebbe domani un civilista e viceversa. Nessun colonnello del genio militare avrebbe accesso alla carriera di pilota aeronautico, né di marina, né tanto meno nelle truppe speciali, eppure tutti hanno fatto l’accademia, si sono laureati ed hanno fatto corsi ed esercitazioni per specializzarsi nel loro settore. Possibile che solo i magistrati siano sovrumani? Io proporrei che se vogliono cambiare carriera, spinti da una specie di mistico desiderio, ripartano da giudice uditore o semplice pm con quello stipendio, l’unica concessione potrebbe essere l’anzianità conseguita.

Cordiali saluti,

Avv. Luca Picchi