L’equo compenso per i giovani professionisti come priorità per una nuova agenda di governo. È quanto annunciato dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che ha inserito tale punto nel nuovo Statuto del suo partito, approvato domenica pomeriggio a Bologna.

«Prepariamo una nuova agenda per questo governo, sulla base degli accordi, per l’Italia del futuro», ha detto durante il suo intervento, promettendo battaglia in Aula per l’equo compenso dei professionisti.

«Chiediamo al governo di assumere una legge per chiedere la parità di salario tra donne e uomini nella Repubblica. Lo faremo per raggiungere l’obiettivo e non per prendere un’intervista sui giornali. Ci vuole serietà per cambiare l’Italia e non comizi. Ecco chi siamo», ha sottolineato.

L’obiettivo del Pd è, dunque, assicurare maggiori sicurezze a categorie fino ad oggi ancora svantaggiate: giovani professionisti e donne. Lo strumento principe è una legge che rafforzi le norme già esistenti in materia di equo compenso. Obiettivo dichiarato anche dal guardasigilli Alfonso Bonafede, che ha istituito con il Cnf un Nucleo di monitoraggio sulle violazioni della disciplina vigente.

L’ultima riunione dell’organismo, alla presenza del ministro, si è tenuta lo scorso 13 novembre. E in quella sede si è preso atto delle tante segnalazioni che continuano ad arrivare da avvocati di ogni parte d’Italia, acquisite anche dagli Ordini forensi territoriali, attraverso i Nuclei di monitoraggio locali.

«L’analisi delle violazioni segnalate può produrre anche spunti utili per modificare e migliorare la disciplina attualmente vigente», ha spiegato Bonafede. Sul punto, il presidente del Cnf Andrea Mascherin ha ricordato come lo stesso Cnf abbia già pronte specifiche proposte migliorative, «frutto di un lavoro di confronto con tutte le componenti dell’avvocatura».

L’inserimento dell’equo momento nello statuto è stato accolto positivamente da Chiara Gribaudo, vicepresidente dei deputati Pd e firmataria dell’emendamento decisivo del decreto fiscale, nel 2017, per la tutela dei professionisti.

«L'assemblea nazionale del Pd ha accolto gli Odg che chiedono l'approvazione della proposta di legge per la parità salariale fra uomo e donna, nonché lo stop ai tirocini gratuiti.

Sono anche soddisfatta che il segretario Zingaretti abbia messo fra gli impegni del Pd quello di arrivare concretamente all'equo compenso per i professionisti - ha sottolineato -. Se il Pd riparte dal lavoro delle donne, dei giovani e delle partite Iva, può davvero dare una direzione radicale e di sinistra all'azione di governo. Senza paura né degli alleati né degli avversari, ora discutiamo questi temi in Parlamento».