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L’avvocatura generale della Corte di giustizia dell’Unione europea ha espresso un parere favorevole sulla legge di amnistia approvata dal Parlamento spagnolo, ritenendo che la norma non violi le disposizioni comunitarie sul terrorismo né rappresenti una minaccia per gli interessi finanziari dell’Unione. Il documento, firmato dall’avvocato generale Dean Spielman, rappresenta un passaggio cruciale in vista della futura sentenza della Corte, che nella maggior parte dei casi segue l’orientamento suggerito dall’avvocatura.
Il caso Puigdemont e la posizione della Corte dei conti spagnola
Secondo Spielman, la legge può legittimamente estinguere la responsabilità contabile dell’ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, e di altri membri del suo governo per le spese sostenute nel processo indipendentista del 2017. Nelle conclusioni si sottolinea che la norma è stata adottata «in un contesto reale di riconciliazione politica e sociale» e non configurerebbe in alcun modo «un’auto-amnistia».
La Corte dei conti spagnola aveva sollevato dubbi dinanzi alla Corte di giustizia, ritenendo che la giurisprudenza europea avesse interpretato in modo molto estensivo il concetto di impatto economico sugli interessi dell’Unione. Un’interpretazione che – secondo l’organo contabile – avrebbe potuto ricomprendere anche le spese effettuate dal governo catalano per il referendum illegale del 1° ottobre 2017 e le relative campagne di promozione internazionale.
Conseguenze sul contenzioso per malversazione
Il parere di Spielman apre ora la strada all’applicazione dell’amnistia nei procedimenti per malversazione ancora pendenti contro diversi ex funzionari catalani, compreso l’ex presidente Artur Mas. Si tratta di un passaggio giudiziario particolarmente rilevante per il quadro politico spagnolo, in un momento in cui la norma resta oggetto di un intenso dibattito nazionale.
Verso una sentenza attesa in tutta Europa
Le conclusioni dell’avvocato generale non sono vincolanti, ma costituiscono un indicatore significativo dell’orientamento che potrebbe adottare la Corte di giustizia nelle prossime settimane o mesi. La decisione finale avrà un impatto determinante non solo sui procedimenti giudiziari legati al processo indipendentista catalano, ma anche sulle relazioni tra Madrid e Bruxelles in materia di tutela degli interessi finanziari europei e di gestione dei conflitti giuridici interni.


