Intervista a Giovanni Maria Flick presidente emerito della Consulta. «Non si subordina la fine della pena alla collaborazione perché spetta solo al giudice valutare il recupero del condannato: quello del collegio di Strasburgo è un ordine a cui ora l’italia è vincolata»
Giovanni Maria Flick presidente emerito della Corte Costituzionale. «Non c’è più solo un testo di legge da interpretare, il difensore deve districarsi e dare il suo contributo alla giurisprudenza sovranazionale. A maggior ragione va retribuito come ogni lavoratore»