L'ex politico calabrese non è un boss e fu rimesso in libertà dal Tribunale della Libertà per «evidenti ragioni di inconsistenza indiziaria»

I mafiosi "scarcerati" hanno ottenuto i domiciliari non per il Covid 19 , ma per le loro gravi patologie incompatibili con l’ambiente penitenziario

Intervista ad Alberto Liguori, procuratore capo di Terni ed ex magistrato di sorveglianza: «Il nostro sistema giuridico ha previsto strumenti normativi in grado di contemperare sia il principio di effettività della pena e sia il principio che vieta trattamenti penitenziari contrari al senso di umanità»

La Lega presenta la mozione contro il ministro della Giustizia: "La sua inerzia ha generato un caos permanente e inaccettabile: a pochi giorni dalla ripresa di tutte le udienze nessuno sa se e in che modo si celebreranno"

La Repubblica grida allo scandalo per i domiciliari concessi ai presunti boss, ma la verità è che le strutture sanitarie in carcere sono inadeguate a garantirne il diritto di salute dei detenuti: è questo il vero scandalo.