Clima teso alla Camera prima del voto suldecreto legge relativo a intercettazioni, scarcerazioni e app Immuni.A innescare lo scontro lintervento di Vittorio Sgarbi contro lamagistratura e per chiedere una commissione dinchiesta. Parole che hanno suscitato reazioni di esponenti di vari Gruppi, a cominciare daGiusi Bartolozzi di Forza Italia.Di qui ulteriori attacchi di Sgarbi, che hanno portato lavicepresidente, Mara Carfagna, presidente di turno dellassemblea,dopo vari richiami, ad espellere Sgarbi, stigmatizzando le parole«inaccettabili contro Bartolozzi, contro di me» e le donne ingenerale. Altri esponenti hanno quindi espresso solidarietà a Bartolozzi e chiesto provvedimenti disciplinari nei riguardi di Sgarbi. «Che un criminale delinqua è normale, che lo faccia unmagistrato è un terremoto istituzionale. Dopo le inauditedichiarazioni contro di lei di un magistrato del Csm -ha affermato Sgarbi rivolgendosi al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede-dopo le inaudite dichiarazioni di Palamara contro lonorevole Salvini,dobbiamo aprire una commissione di inchiesta contro la criminalità dimagistrati che fanno lopposto del loro lavoro, peggio dei criminali.Palamaropolì».Parole applaudite da parte dellAula, ma che hanno suscitato anche reazioni assai critiche, a cominciare da quelle di Giusi Bartolozzi,di Forza Italia, magistrato. «Sentire da un collega che la magistratura tutta è mafiosa, a me fa inorridire». «Non era tutta», ha replicato Sgarbi, ricordando che Francesco Cossiga aveva definito lAnm «unassociazione mafiosa» e alzando particolarmente i toni, tanto da portare Carfagna ad espellerlo dallAula dopo i previsti richiami con i commessi che lo hanno trascinato via. «Lonorevole Sgarbi -ha quindi spiegato la vicepresidente che in quelmomento presiedeva lAssemblea - ha pronunciato parole irripetibili nei confronti dellonorevole Bartolozzi e anche della presidenza. InquestAula il rispetto reciproco penso che sia dovuto. Non dicosoprattutto quando si tratta di una donna, però ascoltare inquestAula degli insulti e delle offese ripetute nei confronti di unadonna, credo che sia inaccettabile e credo che tutta lAula dovrebbeunirsi alla solidarietà nei confronti dellonorevole Bartolozzi. Perquanto riguarda le parole pronunciate nei confronti dei magistrati,lonorevole Sgarbi se ne assume la responsabilità, non cè da partedella presidenza il dovere di stigmatizzarle».