«In America stessa cè un dibattito, lAmerica non è Biden. Se potessi, direi "aridatece Trump". Perché con Trump abbiamo vissuto anni di pace. Guarda caso, quando tornano al governo i democratici tornano i venti di guerra». A dirlo è Matteo Salvini, che interpellato dai cronisti nei pressi del Senato esprime più di un dubbio sull'invio di armi a Kiev e attacca la linea del presidente Usa. «A chi vanno queste armi? Attenzione il tema è in che mani finiscono perché non cè un rapporto esercito-esercito. Cosa succede fra due mesi? Queste armi avvicinano la pace? Salvano la vita dei civili ucraini o condannano altri civili ucraini? Quando si parla di guerra bisogna sempre essere molto prudenti, attenti e cauti - incalza il leader leghista - Io allinizio, come la stragrande maggioranza degli italiani, ho detto subito sì, senza se e senza ma, allinvio di aiuti economici, umanitari e militari per lUcraina. Sono passati due mesi, è servito? Inizio ad avere dei dubbi. Adesso secondo me Zelensky e Putin potrebbero e dovrebbero sedersi a un tavolo. Non vorrei che ci fosse qualcun altro, per altri interessi, a non volerli fare sedere al tavolo». «La differenza di vedute sulle armi in Ucraina si risolve lavorando per la pace. Io ringrazio il Santo Padre per le sue parole di speranza e di saggezza, bisogna lavorare per la Pace, poi non so Draghi a che armi faccia riferimento, non ho visto nessun documento, non ho idea di cosa stiamo parlando», aggiunge Salvini. «Abbiamo mandato armi in Iraq, in Siria, in Libia e dove abbiamo mandato armi non cè sempre stata una soluzione positiva. Quindi parliamone, è giusto che ne parli anche il Parlamento perché non stiamo parlando del decreto giustizia. Con Draghi in Parlamento? Sì, parliamone, io penso che gli italiani vogliono la pace, i russi vogliono la pace, gli ucraini vogliono la pace, gli americani vogliono la pace, io spero che prenda sempre più peso e voce quella parte di politica e di popolazione che vuole che si abbassino i toni». «Sento il presidente Usa Biden usare parole di fuoco, alzare sempre di più la posta in gioco - prosegue il leader leghista -. Con Trump al potere io non penso che ci saremmo trovati in queste condizioni».  Per quanto riguarda le polemiche seguite all'intervista su Rete 4 al ministro degli esteri russo, secondo Salvini «Lavrov ha detto delle cose criticabili... ha detto delle cose che giustamente la politica può e deve commentare e criticare ma non si può chiedere la censura a Mediaset. Cosa centra la trasmissione o la televisione?». Pronta la replica del senatore Pd Andrea Marcucci: «Salvini sente nostalgia di Trump, accusando il presidente Biden per la guerra in Ucraina. Una delle peggiori fake news putiniane in bocca ad un leader del centrodestraitaliano. Spero che qualche suo collega lo riporti alla realtà e gli ricordi almeno che in Italia sta con il governo Draghi, e che la guerra in Ucraina è stata mossa dalla Russia».