I finanzieri d Reggio Calabria, hanno eseguito un provvedimento emesso dal G.I.P. del Tribunale di Locri che dispone l'applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 11 persone. Custodia cautelare in carcere nei confronti di un dirigente medico in servizio presso l'ospedale di Locri, domiciliari nei confronti di un primario, obbligo di firma nei confronti di 3 indagati - tra cui due avvocati - e interdizione dall'esercizio della professione nei confronti di 5 medici e 1 avvocato, per 12 mesi.

Nell'ambito del procedimento risultano indagati, a vario titolo, complessivamente 90 persone - tra i quali medici, avvocati, tecnici di laboratorio e altri pubblici ufficiali - per i reati di corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio e falsità ideologica del pubblico ufficiale in atti pubblici, commessi in Locri e in altri comuni della provincia di Reggio Calabria nel periodo compreso tra il 2021 ed il 2022.

Il provvedimento cautelare è frutto di complesse indagini che avrebbero consentito di disvelare l'esistenza di un articolato sistema illecito volto al rilascio di presunti falsi certificati medici finalizzati, tra l'altro, a giustificare la mancata partecipazione ad udienze da parte di imputati di gravi reati, ad accedere a benefici assistenziali non dovuti o ad ottenere rimborsi assicurativi non spettanti, inabilità temporanee al servizio ovvero indebiti trasferimenti per motivi di studio e lavoro. In particolare, da quanto emerso dalle indagini svolte dai finanzieri del gruppo di Locri, il rilascio da parte di alcuni indagati di certificazioni sanitarie attestanti diagnosi non corrispondenti alla realtà sarebbe avvenuto dietro la pattuizione di somme di denaro o di altre utilità.