Una donna condannata per aver ucciso i suoi 4 bambini è stata graziata dopo aver scontato 20 anni in carcere, in Australia, in quello che sembra essere uno dei più gravi errori giudiziari del paese. Il procuratore generale del New South Wales Michael Daley ha ordinato la liberazione di Kathleen Folbigg, sulla base dei risultati preliminari di un'inchiesta che ha riscontrato "ragionevoli dubbi" sulla sua colpevolezza per tutte e quattro le morti.

Daley ha affermato di aver parlato con il governatore e di aver raccomandato la grazia incondizionata, che è stata concessa. La donna considerata come il peggior “serial killer d'Australia”, è stata rilasciata oggi dal Clarence Correctional Center. “Questo è stato un terribile calvario per tutti gli interessati e spero che le nostre azioni di oggi possano porre fine a questa questione di 20 anni”, ha detto Daley, che ha aggiunto di aver informato della sua decisione l'ex marito della Folbigg e padre dei bambini uccisi.

In assenza di solide prove forensi, i pubblici ministeri avevano sostenuto che era estremamente improbabile che quattro bambini potessero essere morti all'improvviso senza una spiegazione. Ma il giudice in pensione Tom Bathurst, che ha condotto l'inchiesta, ha rilevato che le indagini successive hanno rivelato cause mediche che potrebbero spiegare tre dei decessi.

Secondo Bathurst, Sarah e Laura Folbigg erano portatrici di una rara mutazione genetica e Patrick Folbigg soffriva certamente di una "patologia neurologica sottostante", probabilmente epilessia. Alla luce di questi fattori, il magistrato ha stabilito che la morte di Caleb Folbigg non era sospetta. Ha aggiunto che non poteva non ammettere che "la signora Folbigg non fosse altro che una madre premurosa per i suoi figli". L'Accademia australiana delle scienze, che ha contribuito a lanciare l'inchiesta, ha dichiarato di essere sollevata dal fatto che sia stata fatta giustizia per Kathleen Folbigg.