REPORT EY RENEWABLE ENERGY COUNTRY ATTRACTIVENESS INDEX ( RECAI)

L’Italia sale in sei mesi circa di 3 posizioni ( dal 15° al 12° posto) nella classifica mondiale di Ey sull’attrattività di investimenti e opportunità di sviluppo nel settore delle rinnovabili. E' quanto emerge dalla 60esima edizione del report Ey Renewable Energy Country Attractiveness Index ( Recai), che classifica i primi 40 Paesi al mondo per attrattività di investimenti e opportunità di sviluppo nel settore delle energie rinnovabili.

Nel ranking di questa edizione, l’Italia sale dal 15° al 12° posto nella classifica, grazie alla spinta della nuova bozza del Decreto Fer 2 e agli sforzi di semplificazione autorizzativa. Sul podio si posizionano nell’ordine gli Stati Uniti, la Cina e la Germania seguita nella top 10 da Regno Unito, Francia, Australia, India, Spagna, Giappone e Paesi Bassi. Tra le sfide più significative per i Paesi si evidenzia dal report Ey la necessità di rafforzare la cosiddetta resilienza energetica: consolidare la produzione di energie rinnovabili, accelerare la diversificazione delle fonti di produzione di energia e aumentare lo stoccaggio.

«La transizione energetica rappresenta un tema centrale e prioritario soprattutto alla luce delle sfide significative che tutto il mondo, e in particolare l’Italia, deve affrontare», osserva Giacomo Chiavari, Ey Europe West Strategy and Transaction Energy Leader.

Focalizzando l’attenzione sui risultati principali di questa edizione, gli Stati Uniti mantengono la loro posizione di vertice grazie all'Inflation Reduction Act approvato in agosto e inteso come un punto di svolta green in particolare nell’ambito dell'idrogeno verde. Al secondo posto, la Cina continua ad accelerare la transizione verso le energie rinnovabili tentando di raggiungere la carbon neutrality entro il 2060. Rispetto alla scorsa edizione del Recai, la Germania sale in terza posizione mentre scende il Regno Unito alla quarta. I Paesi Bassi entrano nella top 10 dell'indice grazie all’ambizioso programma che include un obiettivo di 70 GW di energia eolica offshore entro il 2050. Anche la Spagna sale di una posizione, dal 9° all’ 8° posto. Da segnalare la forte performance della Grecia, guidata da nuovi obiettivi di 15 GW di nuova energia green entro il 2030 e 2 GW di eolico offshore nello stesso lasso di tempo.

In questa edizione del Recai l'Italia passa dal 15° al 12° posto nella classifica generale ma non solo: il Paese ha registrato una delle migliori performance rispetto all’indice non solo in termini relativi agli altri Paesi, ma in termini assoluti.