Usa, le foto shock. Un nuovo scandalo che riguarda le condizione dei centri di detenzione per migranti al confine con il Messico sta scuotendo gli Stati Uniti.

Un rapporto scioccante.

Fa discutere infatti il rapporto di alcuni ispettori dello Stato che hanno visitato sette siti in tutta la valle del Rio Grande, nel sud del Texas. Le foto scattate mostrano sporcizia e sovraffollamento.

Le persone, uomini e donne, mostrano tutte i segni di una permanenza di diversi mesi. Il 30% dei minori è stato trattenuto per oltre 72 ore, alcuni non avevano accesso a docce o pasti caldi e senza vestiti puliti.

E’stato concesso l’ingresso nei centri anche ad alcuni avvocati, come nel caso dei Clint, in Texas, dove i legali hanno riferito condizioni allarmanti.

Molti bambini sarebbero stati «rinchiusi in celle orribili dove c'è un bagno aperto in mezzo alla stanza. Lì hanno mangiato e dormito».

Bomba ad orologeria

Una situazione tale che nel rapporto gli ispettori affermano: «Siamo preoccupati che il sovraffollamento e la detenzione prolungata rappresentino un rischio per la salute e la sicurezza degli agenti e per i detenuti.

Le testimonianze sono impressionanti: in alcune occasioni i “reclusi” hanno intasato i bagni con coperte e altri panni per essere liberati mentre si effettuavano le riparazioni.

Il rapporto contradice direttamente gli standard degli US Customs and Border Protection ( CBP).

La richiesta degli ispettori è stata quella di chiedere al Dipartimento della Sicurezza Nazionale ( DHS) di adottare «misure immediate contro il sovraffollamento».

Secondo i dati del CBP, il Rio Grande ha il più alto volume di migranti sul confine sudoccidentale, fino ad ora sono stati effettuati quasi 250.000 arresti con un aumento del 124% dal 2018.

Scontro politico.

Intanto Trump continua la sua campagna per le presidenziali battendo proprio sul tasto dell’immigrazione, ingaggiando una polemica ferocissima con i Democratici.

Il rapporto dello scandalo però potrebbe segnare un punto a favore dei Dem.

Per il candidato alle priomarie Beto O’Rourke, «lecondizioni di detenzione sconvolgeranno la coscienza di questo paese».